LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

Poesie di Simonetta Capponi tratte dal libro Inseguendo parole

I CAMBIAMENTI   Aspettavo di combattere, ferma sulla sedia, a pesare pensieri, delitti, parole, frenesie. Aspettavo di combattere e la mia vita era già in marcia. Passo da soldato e nella notte sentire il passaggio dei grandi carri. Grandi carri i miei sogni, fucili spianati dei miei nemici. Di colpo la paura ti assale, senti gli spari tutti attorno a te, incubi che ti risvegliano, e nuoti nelle acque di un mare torbido e sudi, sudi e ti angosci. Ma poi, grinta da eroi che vogliono vincere, che vogliono spezzare in due i potenti, le ideologie da pezzenti che ti inculcano da bambina. Le piccole manie degli eserciti, dei comandanti che fingono, che strillano, che non uccidono mai. Vigliacchi, traditori, spioni. Gente assurda in guerre assurde. E i sogni ritornano e li scopri più belli, hanno un sapore più sano, reale. Coperte calde sul mio letto, mani leggere quelle tue che altro non cercano... null'altro che me.     UN ANGELO   Un volo d'angelo Un volo libero dai pensieri. Precipitare giù nel vuoto, nel nulla di una mente che più non possedevi. Distratta, assente, sfigurata. Un segno su quel volto che prima sorrideva. Risate contagiose, cara Laura, che lasciavi dietro te e dentro noi. Nebbiose e tormentate le tue manie e senza via di scampo sei sfuggita alle mani di un bandito che t'ha rovistato l'anima. T'ha mangiucchiato il cuore e senza ali sei volata giù... Un angelo sei, che già conosce il paradiso.   GRANDE FANTASIA   Grande fantasia. Evasione, al di sopra di ogni immagine al di sopra di ogni pensiero. Si sradica in un viaggio, un sogno che cresce. Staccarsi di netto da tutto ciò che fa male, da tutto ciò che ti infastidisce. Ci sarebbero mille modi, mille magie, favole. Un siero acerbo a volte la vita, e cerchi del miele che mescoli il sapore che annienti l'amaro. Ti stordisci. Ti sballi un po'. Grande fantasia per vivere oggi.   IL FIUME   Bisbigli leggeri e fluttuanti come le onde che cadevano piano. Tutto sembrava più lieve. Il cielo pieno di stelle. Brillanti lassù, così lontane. Nessuno che potesse averne in tasca almeno una da custodire, tenere al caldo. Sussurrava la luna guardava il riflesso suo nell'acqua gorgheggiante. Occhi grandi e sinceri anime che cercano amore cuori grandi da plasmare in quella notte così serena.     EGOISMO   Amarsi e distrarsi. Riempire il proprio cuore svuotando l'anima di un altro. Ingannando la sua memoria, il suo possesso. Ferire e nell'inconscio liberarsi dai profumi, idee che ti hanno saccheggiato l'intimo. Vivere e assaporare caramelle che dolci scendono nel tuo corpo e più non ne fai a meno. Egoismo si cela in un bacio, in una carezza che sogni che vorresti riavere ogni momento. Egoismo di un amore impossibile, da non credere, da non smettere.     NONNA   È scomparso il tuo volto. Abbattuto, travolto. Male oscuro la morte, che pietà non conosce, che affetti dimentica. L'ipocrisia che si rivela Nella sua forma peggiore, e la rabbia ti piega l'anima e nemmeno puoi parlare. Mi hai lasciata seduta a piangere, lacrime amare e sincere. La tua immagine serena mi riporto nel letto la sera. La preghiera, le tue parole Che fino all'ultimo hai saputo pronunciare. I tuoi baci, le tue carezze, mi manchi nonna cara, essenza di vita pura che hai cercato di insegnare. Ascoltami ti prego, fammi ancora parlare. Nei miei sogni ti cerco e ti abbraccio con amore.     LUNGA ATTESA   Il corridoio è più corto. Man mano che i giorni passano la luce è sempre più fioca, più buio nel fondo. La stanza è diversa, non è più tua. Niente più che ti rappresenti, nemmeno la coperta di tua madre. Solo segni indelebili sulle pareti. Vecchi condannati che aspettavano, ansiosi, prima di te. Drogato, istupidito, in delirio totale. Tu hai ucciso brutalmente, e adesso uccidono te, ancor più brutalmente. Ragionando, con coscienza. Una giuria di dodici persone, sotto nessun effetto anabolizzante. Gli innocentisti, i colpevolisti. I giornalisti, i genitori, il giudice. Assassini autorizzati dalla legge. Il verdetto, un tonfo nel cuore. Lacrime amare negli occhi tuoi. Davanti ad un prete che se ne fregava della tua anima e pure del tuo cuore. Ultimi minuti, attimi. Ansia. Tu sarai morto per la legge dei giusti. Che mai più possa capitare. Che mai più possano decidere. Dissacrare, divorare, uccidere.     AMICO NERO   La tua mano scura sfiora leggera il mio cuore. Sentirsi diversi, lontani da pregiudizi malintesi antichi. Distendere l'anima sconfinare con la mente abbattere muri finti costruiti da ipocrisie. Concetti astrusi di superiorità, schiavitù soppresse, pseudo libertà. Colpe che non hai, che non devi più scontare. Discriminazioni assurde che non devi più sopportare. Il cielo è blu per tutti, veglia su di noi. Non devi più nasconderti il sole scalda anche te.     PREGHIERA   Per sentirmi meno sola ho bisogno di pregare. Di sentire quella voce che bisbiglia, che sospira. Ho bisogno di quel Dio che troppe volte ho cercato in momenti come questo in momenti di peccato. Piccola scheggia sono adesso che scivola piano nelle Sue mani. Piccola anima che nuda cerca pace nel domani.     PICCOLO UOMO   Perfettamente incosciente, privo di ogni forma di realtà. Sbucato da un altro mondo, un altro cortile, con fiori più belli e siepi più basse. Completamente ignaro, seducente in ogni tuo gesto, parole sussurrate piano. Discorsi un po' sfottenti. Altruismo, fratellanza. I tuoi occhi così limpidi sembrano gemme di stelle e riempiono il cielo, la notte e sbalordisci! Racconti tanta vita, miracoli, uomini e donne che hai incontrato, vissuto, aiutato. Croci pesanti, irte spine. Piccolo Uomo, ti ho conosciuto.

Per leggere la prefazione del libro " Inseguendo parole "   Home Page di Simonetta Capponi

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