LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Rossana Giorgetti Pesaro
Rossana Giorgetti Pesaro, coniugata con due figli e due nipoti, è nata a Fabriano, in provincia di Ancona, il 20 marzo 1930. Vive attualmente a Osimo.
Laureata in giurisprudenza, ha insegnato francese.
Presidente dell'Associazione Europea Insegnanti. Ha frequentato stages a Bruxelles. Docente e animatrice dell'Unitre di Osimo, scrive, dipinge e recita. Farfalla d'argento e menz. speciale Prosa a Levico, primo premio Poesia Concorso Nazionale di Terni 1998.
Ha conseguito il terzo premio per la poesia nella manifestazione 'Poeti alla ribalta 50 e più', Ancona, 1999.
Citazione speciale per la poesia nel concorso internazionale di Torino indetto dalla L.I.D.H. (Ligue Intern. droits de l'homme) 1999.
Menzione speciale per la prosa nel concorso «Una favola al castello» indetto dalla Unitre di Torino, 1999 Castello di Mogliano Alfieri.
 
Didascalie
 
«Tu che stai cheta e tremi nello stagno,
stammi a sentire, povera stracciona!
Non hai che sterpi gialli e canne a bagno
e le zanzare che ti fan corona»
 
«Ma come ti permetti di parlare?!
Sei nuda zolla di colore bruno,
l'uomo sovrano ti può calpestare
e ti violenta come mai nessuno!»
 
«Non sai che on la madre d'oggi frutto??
Ammira le mie curve, il mio turgore.
Guarda che manto! Si colora tutto
quando il sole mi bacia con calore.»
 
«Che vai contando, zotica cialtrona!
Te ne stai ferma, tu non puoi viaggiare,
giorno e notte sdraiata lì in poltrona
aspetti le stagioni per cambiare.»
 
«E tu che te ne stai colà racchiusa
in compagnia delle rane ciarliere??
Sei umida, verdastra, anche brumosa
non godi come me d'oggi piacere!»
 
«Or, m'hai stufato - disse l'Acqua irata -
non sai che nasco dalle alte vette??
Più volte con la pioggia t'ho lavata
e le polle che formo son perfette!»
 
«Quando t'arrabbi e causi terremoti,
son Io che lavo e curo le ferite,
son Io che ingesso quegli spazi vuoti
per sostenere quelle pietre sfinite!»
 
«Son Io che passo sotto i ponti bigi
di Roma, di Fiorenza e di Torino,
rifletto i monumenti di Parigi
che l'uomo guarda con il capo chino».
 
«Sì, perch'Egli mi deve rispettare!
Non può sfogliarmi a suo piacimento,
il letto me lo deve egli rifare
se non vuole che causi lo sgomento!»
 
«Persin Francesco, il Santo, m'ha laudata
chiamandomi 'casta e anche pretiosa'!
Lo vuoi capire che ogni cosa è nata
Perch'io la nutro e la cresco rispettosa??»
 
«Schiocco, gorgoglio, mormoro... trascino,
poeti e artisti m'hanno immortalata,
so cesellare la pietra persino
e un tempo m'hanno anche venerata!»
 
«La Terra sentì un brivido di vento.
Era d'autunno ed era un po' commossa,
sentì sciogliersi in pioggia lo sgomento
abbassò il capo e poi... divenne rossa!!»
 
Questa poesia ha ottenuto il primo premio nel concorso letterario riservato agli iscritti delle Università della terza età «Acqua fonte di vita» indetto dalla Unitre di Terni, su scala nazionale.
 
 
 
Dichiarazione d'amore
 
Te ne stai lì seduto sul divano
in questa notte di magico splendore
dinanzi a Te per un evento strano
sento il bisogno d'esprimerti l'Amore!
 
Mi rimproveri di essere scostante
avara del mio affetto per pudore
ma voglio dirti tante cose, tante
per svelarti i segreti del mio cuore.
 
Quante volte ci siamo scrutati
cercando la risposta più opportuna
sguardi intensi, dolci e appassionati
da confidarci al chiaro della luna!
 
Quante volte ci siamo baciati
per scambiarci un dono d'amore
dopo una lite ci siam pacificati
giacendo insieme cuore contro cuore!
 
Ecco le mani che m'hanno accarezzato
insegnandomi il gioco dell'amore
ecco le braccia che m'hanno consolato
nei momenti d'intenso dolore.
 
Amo di Te il tenero sorriso
i tuoi modi educati di signore
la pazienza ch'alberga sul tuo viso
quando t'investo con aspro calore!
 
Sono passati più di quarant'anni
tu hai le rughe come le ho anch'io
dimentichiamo le cure ed i malanni
nell'empito di questo Amore mio!!
 
 
 
Inno alla Donna
 
Quando quel giorno Dio creò la donna
profuse in Lei i suoi più bei gioielli.
Ha intinto le sue gote nell'Aurora
e con il vento Le ha mosso i capelli!
 
Il Rubino vermiglio gli è servito
a dar colore alle labbra sue belle.
Per dare agli occhi tutto lo splendore
ha sfilato dal cielo mille Stelle!
 
Sono Colline i seni e i fianchi aulenti
Valle il suo ventre ed un Pianoro il dorso.
Le cosce le ha plasmate con le Onde
per nasconder i segreti più innocenti.
 
Ma la cosa più bella che Le ha donato
sono le mani agili e nervose:
sanno creare piatti sopraffini
san ricamare e coltivare rose.
 
 
Or, si levano in alto minacciose
sanno punire ma sanno perdonare.
Quando l'amore Le alimenta il cuore
con tenerezza sanno accarezzare!
 
Le lacrime son gocce di Rugiada
che si placan nel riso suo argentino.
Le sue parole Perle di collana
che si susseguono a ritmo marino.
 
A questo punto Dio guardò la Donna
- Troppo è perfetta - Lui pensò pentito.
Le mise accanto l'Uomo già fremente
- Peccato, dovrai farle da marito!!
 

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©1999 Il club degli autori , Rossana Giorgetti Pesaro
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Inserito il12 ottobre 1999