LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
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Riccardo Clerici

 

Falso ego
 
Questa è stata la mia gabbia:
culla di collera.
 
Questo è stato il mio mondo:
bruciato ed eviscerato…
 
…e dal ventre suo aperto
è scappata una bianca farfalla.
 
Questa è stata la mia folle ricerca,
dalla quale è scaturito
solamente un falso ego.
 

Riky '06

 


 
Occhi
Alle volte basterebbe chiudere gli occhi,
per osservare da dentro quegli scarabocchi.
Ispirarsi al sole: illuminarsi.
Senza per questo gettare al vento parole,
tanto c'è chi non è in grado di catturarne l'odore.
Alle volte basta chiudere gli occhi,
per fuggire lontano
ed abbandonare gialle strade evanescenti,
scaldarsi,
e trovare nuova linfa in grigi occhi verdi.

Riky 6/11/'06

 

Riky '04


 
Gatto
 
Un sibilo di vento avvolge le anime blu.
 
Lampeggiano consenzienti le stelle,
dipingendo grotteschi ritratti
nel nero oblio di un cielo silente.
 
Un'antica melodia,
pacata e rassicurante,
 
accompagna la danza
 
di un gatto elegante.
 

Riky &endash; primavera '06

 


 
LEONE &endash; (poesia con dedica al mio neonato nipote Leòn)
 
Ruggisce il leone nella foresta
e tutti, giù al villaggio, fanno festa.
 
Si aggira con aria arcigna nella pianura
ma nessuno di lui ha paura.
 
La luna si specchia nei suoi occhi profondi e bui
mentre le vergini danzano inebriate intorno a lui.
 
Ostenta forza, coraggio e sicurezza
cercando di nascondere la sua infinita dolcezza.
 
Il suo manto color pece e oro
mette in difficoltà tutti loro.
 
Metti a tacere la loro ignoranza
con un ruggito forte di pura eleganza.
 
Ruggisci, Leone, regna nella foresta!
Che tutti, giù al villaggio, in tuo nome fanno festa.
 

R '06

 


 
La panna e il conte
 
In silenzio ascoltavo il conte,
le gambe penzoloni appese al ponte.
 
Lei sorrideva enigmatica e mi baciava…
 
-inebetito, occhi chiusi, labbra a cuore-
 
…come un cretino mi lasciava.
 
Ed io che non so proferir verbo,
sotto molti aspetti ancora acerbo,
cercavo di seguirla: di prenderle la mano…
lei rideva forte e scappava via lontano.
 
Affannato col cuore in gola,
stavo abbandonando la corsa mia,
per poi scoprire con stupore,
che in realtà stavo volando via.
 

Riky 6-12-'06

 

 


 
Cammino nel sole
 
-Cammino nel sole
Con la fronte alta-
 
Le ombre non mi possono scalfire
 
Irreali e metafisiche
Bugiarde e silenziose
 
Scampoli di una realtà
Bruciacchiata ed infranta
 

Riky'06

 


 
Y que?
 
-Ero sudato-
Un treno passava fischiando ed un ricciolo di fumo
usciva lento e buono dalla mia bocca.
-Non mi preoccupavo-
Era stato tutto nella mia mano anche se per poco tempo
avrei potuto fare di meglio?
-Che ironia-
Io le ho parlato ma il vento ha portato
le mie parole troppo lontano.
-E ci pensavo-
la prossima volta, prima di fare qualsiasi cosa,
avrei dato le spalle al vento.

R. 7/9/'06

 

 


 
 
Notturna
 
Evanescenze
pallide, madide reminescenze.
Siano di maggio, agosto,
novembre o febbraio,
baciavo il sole,
mi svegliai su un freddo lettino d'acciaio.
-Mal temprato, arrugginito,
sfilettato
di lame e lamette che nessun polso
han mai lacerato-
I lumi di cera non durano una notte,
collassano al mattino:
quando ti svegli di soprassalto e ti giudichi un cretino
e la pioggia battente richiama la tua attenzione:
forse non è solo un sogno la sua dedizione.
Riky - 18/12/'06

Tralci
 
Un giorno io canterò:
come l'aquila, come il vento.
Mutevole ed ingannevole:
come il tempo, come il fiore.
 
Come acino d'uva
sono ora al mio fulcro,
ma ben presto, il sole del destino,
mi appassirà fino alla disidratazione.
 
Nuvole di tempesta si affacciano sul futuro
ma ora non ho più paura.
Il poeta come il mercenario
si sente vivo solo in guerra.
 

Riky '05


Lisergismo
 
Specchi d'acqua mi han sempre mentito.
 
Fosca e furtiva è la memoria.
Dove vuole arrivare questo mio cercare?
 
Arpeggi armeni echeggiano nella notte
mentre mi adopero per unire i puntini del cielo...
ma senza numeri, ciò che ne esce non ha un gran significato
 
...poco importa...
 
l'immagine che avrei voluto vederci
è marchiata a fuoco sul mio cuore.
 
Cercando di giungere alla mia meta
osservo il Bianconiglio sdoppiarsi
e correre in più direzioni...
...e sono basito:quale seguire?
 
In questa notte sospesa tra la magia e la follia
ho tentato di bere alla fonte della vita ma,
come d'incanto,
s'è asciugata prima che potessi appoggiarci le labbra.
 
...ed ora mi ritrovo sperduto in questo mondo...
 
...o sarebbe meglio chiamarlo manicomio?
 

Riky '05


Imperituro autunno
 
Chiudi gli occhi.
Lascia che le mie labbra ti ricordino chi eri.
 
I passi di ieri riecheggiano in una danza aliena.
 
-Nulla è più lo stesso, tanto meno il sapore del pane-
 
La vita che amavo e stringevo tra le mani è dissolta ormai,
celata in questo anfratto caliginoso perduto in se stesso.
 
Mani oscure e santificate hanno rapito il mio sorriso
ed ho il vomito di fronte a questi benedetti usurpatori!
 
Pongo il mio ingegno al servizio di una fuga,
per cercare di volarmene via: in riva al mare.
Ma un sillabico e barbaro fuoco incrociato ha bruciato le mie ali.
Lasciandomi imprigionato nel fogliame dell'anima.
 
-Imperituro autunno-
 
Chiudi le labbra:
lascia che sia il mio nome a ricordarti il tuo.
 
-Sorridi all'etereo filisteo-
 
Lascia che la mia lenta morte
ti mostri la nostra triste sorte.
 

Riky '05


Brainstorming
 
Notte solitaria...
...accendo la freccia notturna
aspettando silente
che il cavallo alato di Orione mi riconosca.
 
Che mi porti via.
 
Che mi dia la sensazione
di una centrifuga mentale
ad ogni passo al galoppo.
Spero così di dare un senso alle cose...
 
...poi torni tu
e non devo più sognare
ma mi basta aprire gli occhi,
guardarti
e sentirmi dolcemente soffocare.
 

Riky '05


 
Anna C.
 
Perché è giusto lasciarsi andare.
 
Come una foglia al vento.
 
Abbandonarsi e lasciare la mente correre là.
Poi un po' di qua.
Poi ancora laggiù.
E non meravigliarsi di nulla.
 
L'anima si libra sull'ali della fantasia.
Fantastica frenesia.
Docile,
malinconica,
esuberante,
scostante fantasia.
 

Riky '04


 
Diamante
 
Sei l'angelo che danza scalzo
nel fragore di mille nuvole accecate dal sole.
La fata verde che aleggia nell'anima ancestrale della musica infuocata dai tuoni scoccati dal convulso arco di Zeus.
Principessa nel cuore del cielo
le stelle diventano lacrime di gioia per poi dissetarmi.
 

Riky '04


Come una parola può ferire più d'una spada
 
...raggelato...
cammino in un deserto di parole
vacue,
dissennate,
farneticanti.
 
Le anime in decomposizione mi osservano con occhi vitrei.
 
Mi guardano,
ma non vedono.
 
Ogni parola scivola via come un gatto. Dicono.
Ma, ATTENZIONE!
Può graffiarti senza lasciarti segni!
Come puoi curare una ferita che non vedi?
 

Riky '04


L'oscuro percorso
 
Dov'era quel sorriso, eh?
 
Segregato? Rinchiuso?
 
Comunque, nascosto dai miei occhi.
 
Son partito da lontano con solo una cartina e il suo ricordo.
 
In questo viaggio ho incontrato:
 
angeli caduti che han perso la loro fede nel rogo delle loro ali,
 
demoni impenitenti che, orgiasticamente,
perseveravano nelle loro colpe, alzando i calici all'inno:
"Se inferno dev'essere, inferno sia!",
 
cartomanti che, con un occhio ti ammaliano
e con l'altro ti scherniscono,
 
viaggiatori perennemente in ritardo,
 
puttane stanche, sole e tristi, odoranti di alcool e tabacco nero
che s'inginocchiavano con occhi imploranti
per una mezz'ora di squallido calore umano.
 
 
Ho visto sguardi di ogni tipo:
 
impauriti, impavidi, tristi, incuriositi,compassionevoli, vitrei,
perduti lontano.
 
 
Ho incrociato naufraghi disperati che,
invece di nuotare per vincere la corrente,
continuavano a bere lasciandosi affogare tra i flutti ambrati.
 
Ho conosciuto un vecchio col viso truccato di bianco.
Era cattivo e assonnato.
Bestemmiava forte e vomitava frasi sconnesse
rompendo a pugni ogni specchio che incontrava.
 
Con l'aiuto di una fattucchiera l'ho ucciso,
perché di lui avevamo orrore.
 
Ella mi ha poi indicato una strada dicendo:
"Viaggiatore perduto,quel che stai cercando è laggiù".
 
Ho arrotolato la cartina con tutta la mia fantasia
e l'ho incendiata con tutto il mio buon umore.
 
Cosicché del mio cammino non rimanesse traccia.
 
Leggero sono arrivato ad aprire lo scrigno impolverato
Per poi rimanere stordito dalla bellezza dell'antico ardore.
 

Riky '04


Princess M. from ruby skies
 
Non m'importa quanto lunga e oscura
possa essere questa notte:
il tuo tenero viso mi guiderà,
come la più splendente delle stelle
indicò la rotta alle navi di impavidi esploratori.
 
Non m'importa quanto lungo e freddo
possa essere quest' inverno:
un tuo abbraccio mi scalderà,
come le scintille della speranza
accendono il fuoco del desiderio.
 
...e non m'importa quando lungo e triste
possa essere questo cammino:
se la tua mano dovesse stringere la mia
sarò pronto a camminare per l'eternità...
 

Riky '04


Prove inutili ai fini dello star bene
 
Apatia:
specchio di ghiaccio.
 
Arrampicati a mani nude.
 
Depressione:
lago salato.
 
Bevi per dissetarti
 
Solitudine:
cratere vulcanico.
 
Saltaci dentro
 
e poi goditi la fine.
 

Riky '04


Quella strana sensazione nel petto
 
Forse sono matto.
Forse.
O forse sono felice...
Perché quando sei qui vicina a me
non ho bisogno di parlare:
mi basta leggere nei tuoi occhi e,
attraverso di loro,
vedere quel poco di buono che c'è al mondo.
 
Tu, si:
proprio tu.
Mi fai sorridere l'anima
e scateni in me la stessa passione che ho per la musica:
come lei trasmetti in me emozioni difficili da spiegare.
Vicino a te, come sul palcoscenico,
brillo come l'oro, magnifico come un dio.
 
...e quando docile come una gatta,
semplice come il riso del bimbo,
poggi la tua testa sul mio petto
e mi stringi in un lungo abbraccio
sento una strana sensazione:
è come se il mio cuore fosse felice di battere.
 

Riky '05


Se mai...
 
Se mai le parole che ho a lungo custodito
uscissero come lacrime
rischierei di affogarti.
 
Se mai quel che provo
dovesse vedere la luce del sole
rischierebbe di fiorire una rosa destinata a morire di sete.
 
Se mai il vento
cercasse di chiamare anche il tuo nome
cercherei di respingerlo con le forze che mi rimangono.
 
Se mai le mie mani
potessero carezzare le tue spalle,
scostare i capelli, stringerti la nuca
e le mie labbra unirsi alle tue,
vorrei lasciare la vita, spezzare la catena,
spiegare le ali, ridere di me stesso e delle mie paure
per abbandonarmi felice cinto tra le tue braccia.
 

Riky '04


Sogno
 
Questa notte ti ho sognata:
principessa indiana con occhi di stelle, tu.
Io, un vento impazzito
che correva nei tuoi capelli di seta nera.
 
Ogni soffio,
una carezza.
 
Mi sono fermato poi
per perdermi nel tuo riso incantatore
e tu, con mano sicura,
hai catturato il mio cuore di libellula.
 

Riky '04

 

Uomo
 
Mi dispiace,
ho cercato di essere cinico come un "vero" uomo.
Ho inchiodato i miei sentimenti nell'oscurità del mio cuore.
Ma, mentre ti massaggiavo i piedi e ti osservavo sorridere,
la mia anima si è risvegliata,
e come un'onda si è riversata fuori di me
entrando sotto la tua pelle.
 
Sui tuoi dolci fianchi ho riprovato ciò che,
una volta, chiamai "sorriso",
sul tuo minuto seno ho volato e non ne ho avuto paura.
Il mio spirito, come un mantello, ci proteggeva da tutto e tutti, nulla di male ti sarebbe potuto accadere.
Mentre ti baciavo le labbra e il collo
il mio corpo ha cominciato a tremare.
 
Sul tuo ventre materno ho versato il mio pianto poiché,
per la prima volta, ho provato ciò che chiamano "felicità".
La tua anima felina, con una zampata, ha richiuso momentaneamente quel buco nell'anima che mi opprimeva.
 
Il mio spirito ha cominciato a ribollire come il cielo di Pompei.
Il mio cuore si è illuminato come i tuoi occhi
e i miei sentimenti han rivisto la luce.
 
Mi dispiace, non sono riuscito nel mio estremo gesto d'amore:
quello di spingermi a non amarti
per amore nei tuoi confronti.
 

Riky '04

 

 
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