LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Pasquale Silvestro

Nascevo a Francavilla (BR) il 4 marzo 1979.
A Sava (TA), ho trascorso l'infanzia e la giovinezza serenamente e a stretto contatto con la natura.
Dopo anni sudati di studi, di latino e greco, di storia e filosofia, ho conseguito il diploma di maturità classica nel 1997.
Mi sono trasferito a Siena dove il mio cuore ha trovato un nuovo, placido rifugio.
Ho assaporato il piacere della Laurea in Scienze della Comunicazione nel 2003.
Lavorando a Siena ho pubblicato diversi articoli per il "Corriere di Firenze" e "Siena Oggi" e collaborato con un'agenzia pubblicitaria.
Ho deciso di rimettere il mio futuro nelle mani della Fortuna e tuttora abito a Rozzano (MI).
La passione per la poesia mi accompagna da sempre. Alle scuole elementari ho vinto il premio "Il cuore di Maria" organizzato dalle scuola Salesiana.
Nel 2002 ho pubblicato la mia prima raccolta: "Effimero" nella Collana Poeti Italiani Contemporanei.
Un altro viaggio è appena cominciato.

 "Pioggia acerba che straripa"
 
 

 
 
Ciottolo di torrente
 
- Sai, questa vita è una commedia
in due atti, ipocrita d'infinito,
ed io ferma, a pensare, su una sedia,
pensare a tutto il tempo che ho smarrito -
 
Silenzi di una stanza
le mura in piastrellato,
lei perde ogni speranza
su un cotto colorato
 
- Sai, quest'amore è un treno senza scorta,
fugge, non mi si ferma nella mente,
scorre via un ciottolo di torrente,
con tutta la drena che il fiume porta -
 
Righe rosse le vene,
e pallide le guance,
lei diserta dalle scene,
affoga tra le lance.
 
- Sai, da piccola volevo deviare,
con due pietre, il corso di un torrente
dai monti innevati verso ponente,
e sfociare, magari, dentro il mare -
 
Il battito d'un cuore
che era già sfinito
s'arena nel torpore
d'un sonno esaudito.

Poi il silenzio
 
Migliaia di minuscole frecce.
E scivolosi marciapiedi,
ripari sgocciolanti
e passi frettolosi,
lampi sfolgoranti.
E ombrelli spiegati
che si scontrano danzanti
in un walzer di colori.
Vetri appannati
ed un braccio che s'arrischia fuori
per chiudere le imposte.
E cercano risposte
i lamentii innati
di un bambino,
di un miagolìo lontano,
strozzato dal boato
di un tuono.
I fari che si flettono
sull'asfalto, sui tetti
sui ritratti degli alberi,
sull'esistenza provvisoria
di tutti quelli oggetti
che siamo abituati a credere
di solida materia.
Fluttuanti ora, rischiarati
da una luce giallastra
che stringe il cuore,
abbacinante,
e questo pensiero vibrante
che asciuga i capelli bagnati,
quest'atmosfera primordiale
sviscerante,
questo fragore irreale,
che cresce incalzante
che cos'è?

 
Per sempre
 
Non credo che tornerà
o che sarà più mia,
mai più: è volata via.
Ma qualcosa resterà
 
tra le carte confuse
della scrivania.
 
C'è una lista di cose
da fare e comprare da Gino
poi, in quell'angolino
passite cinque rose
 
che ti avevo comprato
il giorno di S. Valentino.
 
E nel bagno hai scordato
il profumo che esala
ancora un ricordo di viola
nel verde di un qualche prato.
 
E poi c'è altro ancora:
il dentifrico alla mora
 
la scatola diadora
e dentro il borotalco
e nel cassetto un calco
dei denti tuoi di allora.
 
Nella camera il tuo tepore
vive ancora nel talamo bianco
 
e sul comò incontro con dolore
la foto dei tuoi occhi
verdi e dolci fiocchi.
L'astuccio con il colore
 
nero della matita:
inutili ritocchi
 
d'una beltà svanita.
E piange nel vaso il tuo ombrello,
scordasti pure quello
insieme alla tua vita.
 
E spero non pioverà
è fine quel drappello
che se piove ti bagnerà…
e vesti sì leggero,
che hai freddo di sicuro.
Nessuno mi toglierà
 
mai più le caramelle
nel cofanetto nero
 
lisce come la pelle
al gusto di sedano
che a me non piacevano
sai, ora proprio di quelle
 
m'avveleno con sapore.
Nel buio, sul divano.
E avverto il tic delle ore
battere più veloce
e la tua lavatrice
che torna a risciacquare.
 
E sogno un prato verde,
un canto e la tua voce.
 
Calano le brume
tra le viole, all'orizzonte,
tra i sedani del monte.
E di notte, con un lume
 
anch'io con te, insieme,
attraversiamo un ponte.
PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it
Se ha una casella Email gliela inoltreremo.
Se non ha casella Email te lo diremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera presso «Il Club degli autori - Cas. Post. 68 - 20077 MELEGNANO (MI)» inserendola in una busta già affrancata. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©2004 Il club degli autori, Pasquale Silvestro
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
 
IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |
Ins. 22-11-2004