LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
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Maurizio Paganelli


Maurizio Paganelli ha vinto il premio Città di Melegnano 2003 e si è classificato altre volte in diversi concorsi letterari.
Ha pubblicato per conto dell'Ibiskos di Empoli la silloge Nel cuore del Mare e il romanzo La 26^ Volta e nel febbraio 2005 ha pubblicato con Montedit
"12 racconti".
Scrivere è una necessità e un dovere di chi si sente scrittore.
Dare voce alle cose, alle emozioni che in qualsiasi momento entrano nell'animo del cuore fra colori e suoni o in una stanza vuota, scatta quella determinata sensazione di vedere quel che non c'è. Ecco che si capisce che la poesia cerca Amanti e non seguaci.

(Garcia Lorca)


 Maurizio Paganelli nel mese di febbraio 2005 ha pubblicato con Montedit "12 racconti" - Collana Le schegge d'oro (i libri dei premi) 14x20,5 - pp. 104 - Euro 10,00 - ISBN 88-8356-836-2 in quanto autore è 1° classificato nel concorso letterario "Città di Melegnano" 2003 sezione narrativa
 

Clicca qui per leggere la prefazione e l'incipit del libro "12 racconti"
Clicca qui per leggere il racconto "Il Presepe" con il quale si è classificato 1° assoluto al Premio Città di Melegnnao 2003
Per leggere l'opera inserita nell'antologia Il Club degli autori 1999-2000
Aprile
 
Come vorrei che il tuo
del mio disabitato cuore
si colmasse,
nonostante gli inviti
e i lievi sorrisi.
 
Ancora mia cara signora
 
Passeggio su nuvole,
tra luminose scintille
di colori, fra stelle,
in un fantasmagorico
sogno:
 
- non svegliarmi
ne ho bisogno -.
 

10 aprile 2008

 
 

 
 
Per Maria Pia
 
Verrà l'ora che attendevi
Ora, tutta languida
Rilenta, come nuvola d'estate
Rechi silenti baci
E doni sguardo melodioso
Intriso quel sorriso, tenero, dolce.
 
Ancora sarà pieno il giorno
Madido d'amore sperso.
Aria e carezza attesa brezza
Respira di brividi la sera
Tutto ti appartiene
Irta è la notte appesa ai tuoi seni.
 

26 aprile 2006

 
 

 
Luglio
 
Si parlava sottovoce
Seduti sul muretto
A motorini spenti
Sospirando,
I libri abbarbicati
Ai gradini
Certi di una maturità
Non vera.
 
Ci guardavamo negl'occhi,
Poco attenti.
Luglio com'era bella
La felicità
E la tua pioggia.
 
 

 
 
Ninfea
 
Passeggio per le vie del centro
della vecchia città
guardo vetrine dove il bianco cattura
assaggio un cappuccino,
l'aria pungente il freddo fa sentire,
mi appare il mio vecchio grande istituto
caro liceo classico, Dante Alighieri
intravedo lei, giovane e innamorata
il suo odio verso Ungaretti.
Io che parlo del suo fiore preferito,
bianco, con larghe foglie carnose
un ornamento come lei oggi.
Lei nata nel mese del mio poeta
lei che mi amava già, io un po' farfallone
gli dedicavo versi, che le scrivo ancora oggi:
"Edera le tue gambe sono alberi di sogno
ed è il suo frutto il cibo dell'oblio
i tuoi capelli sono come guerrieri
che non sanno sconfitta,
tu, i nostri amici che pendevano
vicini a te e sempre dritti.
Le tue labbra sanno di miele
e i suoi baci travolgono,
tu, che hai studiato gli antichi:
dimmi che cos'è la poesia?
Mi guardi incrociandomi gli occhi
con gli occhi tuoi belli."
- Cos'è la poesia! E me lo domandi?
Oh! La poesia.. sei solo tu!
 
 

 
Via dell'orto
 
Sui tetti della via dell'Orto
il cielo cuce scacchi d'arancio
Al sopraggiungere della sera.
Cresce l'attesa di un ritorno.
 
Spezzata è la schiena del giorno
E la luna a gancio nel cielo tutto intorno
Già, ha la timidezza, l'impaccio,
Di uno spicchio di luce.
 
 
 
Non ti conoscevo

Per Donatella

 
Non ti conoscevo
però sul giornale
m'ha colpito la forza del tuo sorriso.
Ora qui sul mare, ripenso:
- ecco ce ne andiamo come siamo venuti
ti bacio moglie cara
mi porto un po' della tua sabbia
un po' del tuo azzurro
un po' di queste conchiglie morte
appena giunte.
Accarezzo il tuo viso
lo sfioro immerso
da luce meravigliosa
dove ora tu sei.
Così l'amore dato a nostro figlio. -
 
Grazie ancora Donatella,
della felicità che tu a tanti hai regalato.
Noi rimaniamo al buio
ma niente farà vacillare la certezza
che tornerà la luce
a sollevare ancora la fulgida tua chioma
verso il sereno...
 
 
 
Occasione
 
Amarti:
seduto sulla stagione
calda di zanzare e marroni,
in una sala di un bar
guardarti attraversare
l'intera vetrata.
Da parte a parte,
in volo,
un istante
uno che basta
per non dimenticarti.
 
 
 
Color di rame
 
Tu non sai...
Mi domando
Quante volte,
Cosa sarebbe il mare
Se non ci fosse
La signoria del vento
A increspare
I tuoi capelli
Rosso, rosso di rame.
Così i tuoi continui
Esami, elocuzioni,
Fino a rimetterti in discussione.
 
Continua a sorridermi
E poi...
PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it
Se ha una casella Email gliela inoltreremo.
Se non ha casella Email te lo diremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera presso «Il Club degli autori - Cas. Post. 68 - 20077 MELEGNANO (MI)» inserendola in una busta già affrancata. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
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©2003-2004-2005-2006-2007-2008 Il club degli autori, Maurizio Paganelli
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
 
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Agg. 09-10-2008