Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti
 
Racconto di
Mario Vierucci

Una vita nei deserto

Prefazione
Molte opere del poeta Shahid Keertane (18 Marzo 1870 - 20 Agosto 1939) furono pubblicate dopo la sua morte. Il suo nome salì quindi alta ribalta soltanto nel 1940. Ma la fama arrivò ben presto nell'Europa Orientale, specialmente nell'Uzbekistan dove aveva vissuto per circa dieci anni. Discendente da un'antica tribù di beduini, Shahid fu un uomo di un grande intuito e di un'intelligenza vivace. Durante i suoi lunghissimi viaggi, imparò molte lingue, assimilando di ogni paese costumi e culture diverse. Dai suoi racconti e dalle sue memorie (scrisse talvolta in forma poetica), si evince che sopra ogni altra cosa, il poeta preferì sempre la solitudine del deserto. Fu quindi un uomo solitario, il cui istinto beduino, spesso, non procedeva certo a colpi di ragione.
Ma forse sono ben altre le motivazioni, a noi sconosciute, per le quali visse sempre lontano dalla sua gente, nonché dalle vicende della rivolta araba che si concluse ad Aqaba nel 1917.
oOo
Assai famoso fu il beduino Shahid Keertane, poeta e gran sognatore
che visse, per gran parte della sua vita, nel deserto stepposo dell'Arabia Antica.
Ancor giovane, attraversò il Golfo Persico e si spinse in terre molto lontane.
Per due lustri, o forse più, visse a Samarcanda,
legato da un grande amore alla bella Ekatrina,
una donna dalla pelle d'ambra e gli occhi verdi pieni di mistero.
La incantava con la musica e la dolcezza della lingua araba
e bei versi d'amore le recitava di sera quando s'allungavano le ombre al tramonto.
"In silenzio lei m'ascoltava rapita - si legge nelle sue memorie -
mentre sotto la pelle le correva una fiamma sottile".
Furon quelli, per loro, gli anni felici quando, mano nella mano
camminavano per le antiche vie di Samarcanda.
Ma in un meriggio d'estate, il poeta s'addormentò su un ciglio d'un fosso erboso
e in sogno gli apparve il deserto d'Arabia.
Al risveglio, gli prese una grande nostalgia per la sua terra.
Visse, da allora, come sospeso fra il passato e il presente
e in quel tempo indefinito, l'amore fu anche una lotta di silenzi.
 
"Passavano i giorni - scrisse molti anni dopo - e le brame trascorrevano inadempiute
senza voluttuose notti, senza luminosi mattini".
Shahid era sempre triste e silenzioso
mentre la sua donna aveva spesso le lacrime agli occhi.
Così, di li a poco, a malincuore si lasciarono i due amanti.
 
 
Quella sera, mentre il sole discendeva in tristezza,
il poeta strinse a sé la giovane Ekatrina e con un lungo bacio, per sempre le disse addio.
oOo
Passò il tempo e Shahid, libero come l'aria, in lungo e largo percorreva il deserto d'Arabia
"cercando qua e là - cosi narrava nei suoi racconti -
i pochi resti d'architettura della nostalgia come radici a caccia di gocce d'acqua".
Un giorno attraversò il Mar Rosso e dall'acqua sabbiosa respirò l'odore del mare,
quel mare che nei suoi versi "respirava in larghi e convulsi flutti
e poi urlava e urlava ancora agitando tempeste".
Raggiunse quindi l'Egitto e s'inoltrò nel deserto del Sahara,
dove dettano il loro tempo gli spazi infiniti così come le macchie verdi delle oasi.
Per mesi e mesi vagò fra le colline di sabbia che tennero a battesimo la sua solitudine.
Ed al senso più profondo della solitudine dedicò in quel tempo i suoi versi più belli.
"Nel deserto - scrisse in una poesia -
la mia vita si disperde nell'immensità", e ancora, più avanti:
"...quando chiudo gli occhi, ascolto il silenzio che da voce ai miei sentimenti più puri".
S'affidava spesso alla magia della memoria.
Nelle notti di luna, evocava il volto dolcissimo di Ekatrina
e gli si riempiva il cuore d'infinita tenerezza.
Un giorno sentì ancora il richiamo della sua terra
e sul vecchio cammello fece quindi ritorno nel deserto d'Arabia.
oOo

 

Una sera attese che il crepuscolo s'avvolgesse di fuoco sacro
e pregò Allah affinché risvegliasse il desiderio di stare tra la sua gente.
Ma passavano i giorni ed una forza arcana lo tratteneva nel sud dell'Arabia
con tutti i suoi ricordi ed i suoi rimpianti impigliati in ragnatele di rime.
Eppure verso la Mecca egli stendeva sulla sabbia il tappeto
e a lungo pregava in ginocchio con uno sguardo ieratico.
Talvolta si rivedeva bambino,
quando il nonno recitava i versi del Corano e poi gli diceva:
"Allah è il Dio senza un volto
perché è troppo grande per entrare nel segno di una matita".
Fu esaudito che ormai era già vecchio.
Così, al finir dei suoi giorni, ritornò fra la sua gente.
Stremato, quel giorno si trovò vicino alla sua tenda:
si guardò intorno e riconobbe i volti cari mai persi nella memoria.
Qualcuno lo vide e l'aiutò a stendersi pian piano sulla sabbia.
Mentre s'alzava il vento del deserto, s'adagiò la luna sull'orizzonte di pietra.
Il suo corpo fu scosso da un brivido
e il poeta sentì che da lui già s'allontanava la vita.
Fu allora che Shahid, ben conoscendo la mappa degli astri,
guardò il ciclo per l'ultima volta e sussurrò:
" fra poco, lassù vedrò le stelle bambine seguire le più grandi".
Poi chiuse gli occhi,
ma prima di trarre l'ultimo respiro, disse con un fil di voce:
"non piangete per me, io non muoio, vado a raggiungere l'immenso".

Torna alla sua Home Page
 
PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it Se l'autore ha una casella Email gliela inoltreremo. Se non ha la casella email te lo comunicheremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera indirizzata a «Il Club degli autori, Cas. Post. 68, 20077 MELEGNANO (MI)» contenente una busta con indicato il nome dell'autore con il quale vuoi comunicare e due francobolli per spedizione Prioritaria. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla. Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©2006 Il club degli autori, Mario Vierucci
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
 

IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |
Ins. 26-09-2006