02-1998 12:38 by Claris Home Page version 2.0-->
Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti
Luigi La Cono
Ha pubblicato il libro
 
 
Luigi La Cono, Una scia di parole, editrice Montedit, 2000,
Collana I gigli (poesia), pp. 64 - L. 9.500 - Euro 4,91
ISBN 88-8356-031-9
 
 
Prefazione
 
 
Certamente chi non conosce il dialetto siciliano - anzi, messinese - potrà incontrare qualche difficoltà nella lettura di alcune poesie di questa raccolta; ma, diciamolo subito, il tentativo va fatto, e un valido aiuto ci viene dal poeta stesso, che del suo dialetto ha sfruttato soprattutto la qualità musicale (non a caso è lui stesso a precisare la passione per la musica ereditata dal padre e amorosamente coltivata in prima persona). I versi in dialetto - per i quali non possiamo non immaginare una recitazione a voce alta - sono costruiti su un sistema di rime semplici, quasi sempre baciate, anche se non mancano rime interne o imperfette, grazie alle quali l'andamento della poesia si fa ritmico e cadenzato, sicché i vocaboli "oscuri" si chiariscono proprio grazie ai legami di suono che diventano anche collegamenti semantici.
D'altro canto, l'uso del dialetto, qualsiasi esso sia, ha una dignità letteraria che non è neppure il caso di sottolineare: l'esigenza di trovare in una lingua la vita - schietta, pura, colta nel suo divenire - ha condotto molti poeti del passato, e c'è da augurarsi ne condurrà molti altri in futuro, a scegliere il vernacolo come codice espressivo privilegiato grazie alla sua ricchezza di sfumature e alla sua aderenza alle cose e ai sentimenti. Un'aderenza non mediata, per così dire, dalla riflessione, ma istintiva e originale. Torna alla mente a questo proposito una dichiarazione del primo Pasolini, quello delle poesie friulane, sull'effetto quasi magico della parola "rosada" colta per caso, un giorno, sulla bocca di un giovanotto di Casarsa; lui, il giovane intellettuale raffinato, comprese allora come quell'unica parola fosse ancora carica di suggestioni e significati perché sicuramente non era mai stata scritta; proprio il dialetto poteva dunque costituire un serbatoio di vocaboli ed espressioni d'uso quotidiano ma ugualmente incontaminate perché vere, autentiche, legate alla cosa da rappresentare.
La riflessione di Pasolini, ci sembra, acquista un significato attualissimo se si pensa che l'odierna lingua nazionale - la cui levatrice, si può dire, è stata la televisione - appare sempre più spesso terribilmente "media", ovvero standardizzata e banalizzata da un uso commercial-burocratico che la rende vanamente prolissa da un lato e pedante dall'altro. Tanto che tra i più significativi "casi" letterari del presente si conta quello di Camilleri, autore che guarda caso realizza nei suoi testi una singolarissima commistione tra italiano e dialetto siciliano. Non è un caso, probabilmente, che esperimenti di questo genere si realizzino laddove il dialetto è ancora la lingua parlata dalla gente, la vera lingua della comunicazione: e uno di quei luoghi è senza dubbio la Sicilia.
Eccoci così tornati al nostro sicilianissimo autore, il capitano di lungo corso - con tutto quel che nell'immaginario di ciascuno di noi scatena l'idea di questo lavoro - Luigi La Cono, che dopo aver a lungo viaggiato portandosi nel cuore la sua terra ha cominciato, come lui stesso scrive, a farsi irretire dal fascino della stilografica (quella con la "pumpetta" e del foglio bianco, quello che dura più del suo "regnu"). Stilo e carta alla mano, La Cono ha preso spunto dalla categoria concettuale che, per passione e professione, gli era più congeniale: quella del viaggio. La stilografica viaggia sulla carta, la mente viaggia nei ricordi (la memoria è la mente che non erra, scriveva Dante) e ripercorre tanti altri viaggi: quelli degli emigranti siciliani in cerca di fortuna, quelli degli immigrati africani, anche loro in cerca di fortuna, quelli delle navi che dopo aver valicato tanti mari (aspettando di veder la luce del faro baluginare all'orizzonte) partono per l'ultimo viaggio, quelli fantasiosi del bambino che con la mano stretta in quella della "giovane madre" sogna il "magico mondo di Alice". Partenze e ritorni non sono che un tutt'uno perché è la vita stessa a essere un viaggio, lungo o corto non importa, né importano tanto le mete, salvo l'ultima. Compresa questa verità di fondo, il poeta registra immagini e rievoca emozioni con empatia profonda, ma senza retorica; quando usa l'italiano la poesia si fa più lenta e meditata (non a caso qui mancano quegli accorgimenti musicali di cui si parlava all'inizio); quando invece ricorre al dialetto i versi sono ricchi di brio, e si capisce che il gusto per la narrazione e per la "coloritura" dell'espressione prende il sopravvento, anche laddove il tema è tutt'altro che allegro (si pensi, un esempio per tutti, a "Emigranti"). Non si tratta infatti, di poesia giocosa, anche se non mancano dei momenti di puro "divertissement" ("Questioni di naso, Caccole"); quello che si trova in questa silloge è una dimensione profondamente umana che ha come poli da un lato l'umorismo (come capacità di distanziamento e riflessione) e dall'altro il sentimento della comunione tra tutti gli esseri umani che hanno capito di essere in viaggio. La meta, quella è individuale: ma si può sempre trovare una luce che la illumini, sia essa di faro o di cometa; indietro resterà una scia di parole.
 
Bianca Cerulli
 
Per leggere alcune poesie tratte dal libro " Una scia di parole"
Torna alla Home Page
 
 
Se desideri acquistare il libro e non lo trovi nella tua libreria puoi ordinarlo direttamente alla casa editrice.
Versa l'importo del prezzo di copertina sul Conto Corrente postale 22218200 intestato a Montedit, cas. post 68 - 20077 Melegnano (Mi). Indica nome dell'autore e titolo del libro nella "causale del versamento". Oppure spedisci assegno non trasferibile allo stesso indirizzo, indicando sempre la causale di versamento.
Si raccomanda di scrivere chiaramente in stampatello nome e indirizzo.
L'importo del prezzo di copertina comprende le spese di spedizione.
Per spedizione contrassegno aggravio di Lit. 7.000 per spese postali.
Per ordini superiori alle 50.000 lire sconto del 20%.
 
PER COMUNICARE CON L'AUTORE speditegli una lettera presso «Il Club degli autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO (Mi)». Allegate Lit. 3.000 in francobolli per contributo spese postali e di segreteria provvederemo a inoltrargliela.
Non chiedeteci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©2000 Il club degli autori, Luigi La Cono.
Per comunicare con il Club degli autori: info@club.it
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit

IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |

Inserito il 19 maggio 2000