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Lorenzo Nocentini
Ha diciannove anni, vive in Emilia Romagna, a Imola, vicino a Bologna. Frequenta la quinta superiore ed ha iniziato a scrivere poesie e racconti a quindici anni, molti dei quali tratti dai suoi sogni; a volte disegna come passatempo. È un accanito lettore, predilige opere fantasy, horror e simili; è anche appassionato di giochi di ruolo, di strategia e di carte di ambientazione fantastica. Da circa un anno ha sviluppato un forte interesse per la musica, soprattutto rock e heavy metal.
- Città di paura 9/7/04
 
- Città di paura,
 - ove tormento e morte
 - bussan di notte
 - a tutte le porte;
 - Città di paura
 - Di dannazione
 - Fra un tossico a destra
 - E a sinistra un battone;
 - Città di Paura
 - Dove non puoi camminare
 - Senza essere armato,
 - e pronto a sparare;
 - Qui tutti temono,
 - e sono temuti;
 - qui non vive innocenza,
 - né carità;
 - Qui bambine si vendono
 - Per delle monetine
 - A chiunque piacciano
 - Le loro mutandine;
 - I bambini corrono
 - Con la droga sul petto
 - In tasca il denaro
 - In strada il mercato
 - Del vivo, del morto
 - O del troppo usato;
 - Le madri affamate
 - Nutrite di rabbia
 - Sopprimono i figli
 - Ammalati di scabbia
 - Mentre padri e bottiglie
 - Si fan compagnia,
 - da Città di Paura
 - non si può volar via;
 - Né aeroporti né strade
 - Né sentiero od androne
 - Solo mura pietrose
 - Crudeli e corrose
 - Dalle lacrime sole
 - Delle prime genti
 - Che a Città di Paura
 - Vissero come armenti;
 - Corruzione per strada,
 - le ossa negli orti,
 - per terra il sangue
 - degli uomini morti;
 - Dolore sul volto
 - Terrore nel cuore
 - A Città di Paura
 - O si vive o si muore.
 - Ma per due persone
 - Anche senza innocenza
 - C'è ancora speranza,
 - anche in questa città;
 - due ragazzi giovani
 - han trovato la chiave
 - della felicità:
 - forse c'è solo l'amore
 - che salvarli potrà.
 - Ma le vie dell'odio sono quasi infinite,
 - e chi ha felicità
 - è più vicino a soffrire
 - di chi ha solo morte
 - e terrore nel cuore
 - per tutti e sé stesso.
 - Sperate quindi Ragazzo e Ragazza
 - che possiate fuggire;
 - l'amore vi guida,
 - ma può portarvi a morire.
 
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