Kato.Anni quarantacinque.Cerco di trasmettere insieme al mio vissuto ciò che reputo non dovrebbe essere perduto in questo mondo frettoloso, apparente e pressappochista "se così posso esprimermi".

Provengo da scuole professionali tecniche che mi hanno avviato verso una vita sul mare; dopo aver navigato alcuni anni, faccio ora uno dei mestieri più antichi e forse tra i più visitati dall'immaginario collettivo,sono di fatto uno dei 123 tecnici fari "guardiani del faro" che ancora sopravvivono in Italia all' automazione.

Lettore accanito e forse poeta , padre di tre figli,amico con chi parla con la voce della sincerità e della cultura volta a elevare il valore della lettera parola non fine a se stessa ma per un migliore futuro nostro e dei nostri figli.

 

Constatazione

 

Il frastuono massacra il silenzio…

voglia di quiete,

il vento porta con se

incomprensibili suoni,

irrequieto il motore

continua a ciarlare;

a dritta e sinistra

altri in questo universo

li lascio passare…

Scafi rombanti ,spruzzi…

Han tutti gran fretta

continuano a correre

come in terraferma,

nulla forse han capito

di questo infinito.

Col mio guscio verso la meta

continuo ad andare…

godendo nel frattempo

della grandezza del mare.

 

 

Emigrante

 

Vento….

Imponente Maestro

che nasci veloce

sul far della sera,

facendo di me

statua di sale

e improvviso t'acquieti

mentre il sole s'immerge.

Corri….

Portando il mio cuore

sino alla mia gente

e sospira loro

felicita mai persa.

 

 

Senza titolo

 

Strettoie impervie

d'improbabili realtà

i sogni

accolgono l'alba,

dileguandosi…

frutti di ansiosa corsa

verso l'apparente.

Qui sul mare

voglio vivere e restare,

verità univoca dell'universo

corso da marea infinita

dove reale è il riflesso del cielo.

 

 

Forzato Riposo

 

Ti sento…

sospiro di vita

tra le imposte malferme,

dalla voce ti riconosco

rombante scirocco

portatore d'acqua e di sabbia;

o urlante libeccio

furioso scompiglio

di oggetti malposti e randagi,

e so….

che saranno giornate

di mille piccoli nodi

tralasciati in disparte.

Ma l'alba è ancora immatura

e Venere ancora domina alta.

Così Morfeo mi riaccosta,

mentre Nettuno incalzato

da Eolo inizia la mossa.

 

 

 

Capraia Isola

 

Pugno di rocce che s'ergono

Sputate dal mare profondo

Rompendo il continuo azzurro

Con chiazze di verde e di brullo,

ti ha incisa un antico scalpello

donandoti al mondo.

Isola persa

coi tuoi forti venti

che con furia rabbiosa

strappan via ogni cosa;

isola dolce

così piena di pace

senza mai fretta

mi hai reso felice.

Isola amata

da me mai scordata

la vita mantieni

in un guscio sottile

ti prego difenditi...

dal divenire.

 

 

Kato

 

 

 

 

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Inserito il 7 luglio 2000