LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Katia Moi

Katia Moi è nata a Quistello il 7 agosto 1967 in provincia di Mantova, risiede a Eremo di Curtatone sempre nella stessa provincia.
E' coniugata senza figli.
E' diplomata Educatrice d'infanzia dai 0 ai 3 anni ed ha conseguito l'Attestato di animatrice di Scuola Materna ed Elementare.
Ha lavorato molto nel campo dell'infanzia, ricevendo tantissime gratificazioni.
Ama molto scrivere, scrivendo dà voce a sentimenti ed emozioni e spera di trasmettere anche agli altri in modo prevalente, il sentimento della gioia, virtù secondo lei essenziale nella crescita personale, alla luce del cambiamento che si traduce nella tenacia.

"Mio pensiero misterioso invisibile"
 
Verde smeraldo
nell'ebbrezza primaverile
vedo boschetto solitario,
lentamente vago
alla vista...
Meraviglie Amorevoli
del lago in fronte a me.
Verde visuale a sè stante
avanzi con me
catturi il rituale
cinguettar dei canti
mi calzano in avanti.
Compari mistico luogo
e ti plasmi con me,
una sottile via segue
una dolce fotografia, che scia
nella freschezza dell'acqua:
mio pensiero misterioso invisibile.
 

"Il Valore di ogni singolo giorno"
 
 
Nella penombra
un raggio di luce, la mia ombra insegue,
raggiante luccicante cantante dei miei azzurri laghetti.
Ferma come un albero
assesto con i miei occhi un ardore fiorito.
A spruzzi d'acqua leggeri nei prati,
un arcobaleno nel cielo mi avvolge sempre più.
Dal diaframma respiro, la forza del mio petto.
A passo veloce
con i colori del sole e dell'acqua nel cielo,
calpesto il vanto altrui,
spedisco indietro l'apparente retro
di un continuo risaputo eco.
Un fluido mi accarezza di setosa sollecitudine
davvero consistente. Attraversa la mia anima.
Confido in me; allargo le braccia e sorrido al Sole.
 

"Mio pezzo di Mare"
 
Nell'angolo di una strada, un pezzo di mare porto con me.
Vedo le onde, che si spingono l'un l'altra fino a dissolversi
spumeggianti, fresche, libere e assennate.
Pezzo di mare all'avanguardia
amato arieggi, su nel sentiero mio sempre fiancheggi:
il sole concreto avanza nella mia mano destra !
La stella più grande del mondo, fiduciosa alimenta
efficace piano del tempo creativo.
Oh sole incalzi l'ordine perfetto.
Mio pezzo di mare dai forma al mio cielo.
 

"La casetta di farfalle"
 
In un paese non molto lontano
stagione estiva floreale è regnante,
Primavera di farfalle, oscilla leggera libera e sgargiante.
Il sole calzante, scalda le farfalle
in valle, ballerine danzano, a gruppi sulle querce.
Piano piano, lentamente
Primavera di farfalle è calante
ad una ad una le nuvole coprono il sole,
con il ticchettio della pioggia
si chiudono le danze.
Sempre più veloci si aleggiano le ali delle farfalle, sfinite e appesantite
ma in cima alla collina
una Casetta con spazi aperti ad arco le attende,
appena in tempo si rifugiano.
Nel paese non molto lontano
di prati floreali e antiche querce
la casetta confortevole
è ora diventata
la casetta di farfalle.
 

"Acqua bella azzurra"
 
Acqua bella azzurra
sublime dono,
illumini i corpi
intensifichi il sapere.
Acqua bella azzurra
fai oltrepassare palazzi, terreni e proprietà;
come una lama di coltello incisiva
assopisci l'inutile al niente
e riconcili a noi l'utile amore galleggiante
di santo, meritevole ritorno.
Sul mio morbido cuscino ancora sento te
e nella pace di grande quiete
accomodo tutto questo.
Così, dimensione tridimensionale si distende nell'alba
alla luce dell'acqua.
 

"Via libera deserta"
 
Innagguata via libera deserta,
sancisce filtri di luce
allo schiarir del cielo.
Annata si prepara e prensione di pazienza
si sofferma nella notte piena di stelle.
Ad immagine
una nave che veleggia
il mare mi echeggia
in un suono leggero a sé stante.
Rosate azzurre strisce celestiali
contornano colline, che fiancheggiano
il blu, profondo del mare.
A codesto panorama
spazio nel tempio del mio piccolo regno
e spingo nell'acqua ciò che non mi garba;
vie strette lunghe assalite continue a non finire
si inchinano
alle infiorescenze naturali meraviglie.
Proseguo nel mio credo,
ritorno alla penombra con i miei occhi
impregnati ai filtri solari
e fiancheggio alla visuale sulla nave, in compagnia del cielo.
Il silenzio ritorna nella libera via deserta....
Esco dalla penombra
visuali fotografate dai filtri solari,
innescano luce che esalta
leggerezza dell'onda.
 

"Alla scoperta del nuovo tempo"
 
In un tempo a non finire
spazi illuminano pensieri,
convisibili avanzano
in cascate di prevedibili sentieri,
imprevedibili sfociano
nel riconducibile fiume di boccioli di rose.
 
Come piume, da un bocciolo all'altro
gli eventi volano, nel loro presente in corso:
indole pensiero,
nel suo percorso
spegne gli eventi dei non vedenti
e si accende un sorriso trasparente, finalmente.
 
Trascorrevoli ore danzano
in cieli celesti , di nobile cuore
con veli sottili di variopinte vesti,
i tanti fili slacciano i nodi, dei fiocchi
dei poveri sciocchi,
e i tenui colori, si uniscono ingenui in un tramonto
senza tanto, calcolato conto.
 
Si fa strada l'acconto
di un intento, attento, che diluisce
il pentimento,
stelle filanti lanceranno
un mite sopravvento
di coriandoli, gioielli, costumi
in nuovi consumi....
 
Il vento spazzerà via l'ipocrisia
e in deliziosi profumi
il Nuovo Tempo lascerà la sua scia.
 


"Il mio fiore bianco"
 
Brilla la luce, che scintilla intorno a me,
passeggio con te
che mi rifletti più costante con plessi dorati.
Bambina mia,
adagio mi parli
e mi fai sentire in questo clima agguerrito
più piede a mio agio;
un fiore bianco
compare cieco e sordo
e si flettono i raggi, che traspaiono
nel cuore della luna.
I plessi dorati si espandono
e un flusso d'Oriente
cristallizza sempre più
il mio fiore bianco.
 

"Osservando... Il Cane"
 
Il Cane,
maestoso,
curioso,
coccoloso....
Valore inestinguibile che fiorisce
nella sua festosa invitante posa,
di colui che osa
perché ama ogni cosa,
perfino il malumore del suo Padrone
vincendo il mare in tempesta
che si inonda come il sorriso della Gioconda.
Il Cane
contagiato da una gioia semplice e complice di se stesso
irradia tenacemente fedeltà
ai sorrisi rubati dal suo padrone.
"Ritorna" a lui una carezza
che funge da pezza
con la quale ama giocarci per sentirne la morbidezza.
Da osservatrice mi inchino
all'esemplare d'amore
Spettatore Protagonista: Il Cane.
 

"Acqua cristallina che passeggia col cielo"
 
Vedo in fronte a me
un giardino arido secco alienante.
Il castello
senza luce, si accascia silenzioso
a disposizione in posa al sole.
Nell'angolo vicino
rivelazione di un grazioso laghetto
concede un versetto,
a ritmo segue
e con fede prosegue dissoluzione pregnante stagnante timore.
Opportunità d'amore accoglie
acqua cristallina che passeggia col cielo:
temporeggiano le nuvole,
camminano pazienti
con ordine divino acqueggiano giardino
e il castello fluttua con degno tenore.
Si illumina il castello
si accendono le luci,
si vedono restauri, d'incanto,
alla vista
personaggi storici danno voce
a colori spaziali che seguono il cuore.
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©2005 Il club degli autori, Katia Moi
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Ins. 13-08-2005