LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Giovanna Brancatisano Sciarrone

Giovanna Brancatisano Sciarrone è nata in Calabria a Santa Cristina d'Aspromonte. Ha vissuto l'adolescenza e la giovinezza nei paesi della costa jonica, tra Reggio e Locri. Sposata ad un cittadino americano, ha insegnato spagnolo, francese e "creative writing" nelle scuole medie inferiori e superiori degli USA. Accanto al grande interesse per la letteratura, la poesia e il teatro in particolare, mette quello per la pittura, il giardinaggio ed il cucito. Suo motto preferito "Amo Platone, ma gli preferisco la verità". Premi: - Narrativa "Dal reame dei miei antenati" 1° ex aequo Giovanni Gronchi Pontedera 2005
Poesia: Dietro i ricordi (silloge) - 1° premio Belmoro anno 2004 (inedita); Tornerò (singola) - 1° premio Belmoro anno 2005 (inedita); Shalom (singola) - 1° premio Belmoro anno 2007 (inedita) Divieto (singola) - 1° premio V.zo Piromalli anno 2006; Ultimo diario (singola) - 1° premio V.zo Piromalli anno 2006 (edita); Nel cerchio dei ricordi (singola) - 1° premio Giugno Locrese anno 2008 (inedita)

Divieto


Esile, questa pioggia riga i vetri
ed io torno da te, coi miei fratelli,
nell'età dei giuochi all'impazzata.

Volevamo restare nel giardino
per saltare pozzanghere coi passeri,
tu ammonivi la tata e lo impedivi.

Ingrugniti sotto l'alone della lampada,
invidiandoli, sbirciavamo i rigagnoli
solcare, con le lucertole, le aiuole.

Oggi faccio anchio la stessa cosa,
vieto uscire in giardino ai tuoi nipoti
come tu, allora, lo facevi con noi.


Vorrei sapere se dove ora tu vivi
il vento non ama le nuvole arruffare
né mai al cielo fare perdere colore.


Se il tempo, ripetuto all'infinito,
non acquista il sapore della noia
e se arco di luce diventa ogni dolore.


 
Tornerò


Fuori del consueto, tutto quest'inverno
il sole s'è visto raro sotto le crepe livide
di un cielo quasi sempre quaresimale;
 
sullo Ionio, schiumosi molossi
alla battigia ghermivano la rena.

Si avvicinano, amari, i miei distacchi
da casa e l'animo resta sopraffatto
dentro il tunnel tetro del pensiero;
 
respira accorata anche la mia musa
malgrado erompa festosa primavera.

Ridono le gemme dei mandorli nell'orto,
si gonfiano i grappoli del glicine al balcone,
tenero, il limo riveste la garrula fontana;
 
la mente, persa dietro altri orizzonti,
raccoglie solo rimasugli di rimpianti.

Ma tornerò presto a cercare le lucciole
nella lussuria delle felci e a riposarmi
sotto l'ultima quercia che mi resta.


 
Insostenibile


Amo la qualità di quest'ora,
mi piace considerarla al vero
e conoscere il timore, che trascina.

Al momento mi volge le spalle,
lascia lievitare il mistero
senza fare attenzione al tempo
che comincia a pentirsi del passato.

Sarà dell'ultimo momento
un crepitio di ozio insostenibile
se la memoria solca il cielo
e lo trova solo rosso di vergogna.

Di pietra sarà l'attesa dei giorni,
pianto di ramo secco vuoto di nidi,
vento tra i pini il soffio della gloria.


 
Nel cerchio dei ricordi


Vorrei ci rincontrassimo fuori dalle ombre e,
mano nella mano, ritornassimo assieme
lungo la nostra valle nell'ora della sera
per ritrovare l'innocenza dentro l'acre odore
di fieno, al paziente brucare delle capre.

Non era ancora in secca il rivo dei nostri sogni
e non invidiavamo il volo gaio delle rondini,
a sera ci tradiva il timido lucore delle lucciole
tra gli aghi dei pini, sui lastroni del torrente;
il brusio dell'acqua annegava la luna.

Vennero, invece, inattesi gli anni dell'esilio
e la perdita degli ideali sui flutti dell'oceano;
ti ho smarrito dentro il vuoto del pensiero.

Non voglio, però, portarti nella rugosa noia
di un presente aggomitolato al filo dell'attesa
e ti lascio nel cerchio prezioso dei ricordi.


 
Iraq duemila


Raffiche di mitra forano i muri
delle case,
ombre di paura rodono le travi
del tetto.
Il sonno s'attarda sui cavalloni
del mare,
riempiono lo spazio dei sogni
le bombe.
Il sole penetra a fatica l'arancio
delle nuvole,
i bambini invecchiano al buio
della lampada.
L'ansia ingrossa con la voce
della tempesta,
il letto protegge come barca
senza ormeggi.
Sulle strade, un tragico rituale
di distruzione
veste l'infanzia con la nudità
della morte.


PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it
Se ha una casella Email gliela inoltreremo.
Se non ha casella Email te lo diremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera presso «Il Club degli autori - Cas. Post. 68 - 20077 MELEGNANO (MI)» inserendola in una busta già affrancata. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©2008 Il club degli autori, Giovanna Brancatisano Sciarrone
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
 
IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |
Ins. 08-09-2008