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                     Inverno  Folate di ventoportanoin uno sfarfallio che cresce nel
                  tempodeboli fiocchi di nevea posarsi sul panorama già
                  biancoDietro alla finestra, il sognoproduce merletti e ricami,schegge di neve candide o colorate,racconti di panorami mai visti. 1992   Nella ressa dell'uscita, dopo la
                  gara,magliette e tute multicolori in
                  miscellanea,nascondono nel loro agitarsi,le facce serie e corrucciate dei
                  perdenti.È l'ultima gara della
                  stagione,i saluti e gli arrivederci degli
                  atletisi dilatano prestonel vento fresco della sera.Dentro al campoche al buioe nel silenzio dello speakerpare essersi addormentatol'anziano guardianoarmato di ramazzaspazza le già abbondantifoglie secche cadutesulla pista rossa della corsa.Più indietro,quasi pauroso di disturbare,occhio torvo, semiaddormentato,camminata incerta,un cane lupo nero gli fa compagnia,incredulo e contentodi non essere solo,almeno per quella notte. Novembre 1996   Nel nostro camminar lemme lemme,il profumo delle prime brumei cieli scuri,che ritornan a vomitare pioggia e
                  vento;portano, dentro di noi,la sottile vena amarognola,dell'autunno. Ottobre 1999   Lo scalatore, antico ciclista,un pezzo di cacioche diventa gigante,nell'incontro con la strada che si
                  inerpica,stambecco nella naturache lo spinge ad attraversarla
                  solitario,incurante del vociare del pubblicoper ascoltare il suo silenzionel discontinuo altalenio della
                  pedalatapauroso che il plotonee il suo seguitobussino già alla porta. Giugno 1999   Tra le strade del paese- con la nebbia che si arrotola tra cose e
                  persone -gli ultimi mucchi di neve
                  scricchiolanoal passaggio della gente. 1999 
 
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