SERA

 

Ancora cala la sera

tela di luna rotonda

lontana e sfacciata.

Notte che tutto dilata

in giganti spietati,

in silenzio e tempo.

Freddi letti infiniti

celle di cuori soli,

gli amanti di sogni.

 

 

PAROLIERE

 

Nascosto al tramonto

nei tuoi pensieri

vigliacchi o feriti

sputi su un foglio

la rancida essenza

di quel che senti nel cuore

e aspetti nel buio

trattenendo il respiro

che quel rigurgito evapori

aderendo alla carta…

 

Ora che è li

la inspiri contento

nell'aria ormai tersa

dell'alba…

 

ANIMA MIA

 

Inquieta e taciturna

guardi il passare

del sogno testardo.

Provi i pensieri

spaccando il tempo

In frantumi di attesa.

Attrice in scena

volteggi, arranchi

e non hai trama.

Cambia la maschera

ma resta il silenzio

beffardo e vigliacco.

Il corpo in cui sei

e il cuore che servi

aspettano un cenno.

Ti acquatti in attesa

dietro un sipario

che non ha spettatore.

E niente bussa di fuori

come il sole al mattino,

ogni mattino del sempre.

 

ERA

 

Silenzio.

Dimenticati lontano,

pensieri di un tempo

ed emozioni scordate

rinascono piano

in un angolo spento.

Ricordarne il sapore

impetuoso e rombante

è un lento disgusto

per il tempo passato

a cercare nel vento

il falso pensiero

di un po' più di niente.

 

IMPOTENZA E DISINCANTO

 

Forze oscure

muovono

ovunque.

Inerme

galleggio sospinta

e non ho direzione.

L'impotenza,

virtù della pazzia,

ansia ancestrale

dov'è inutile il calco!

La bramosia

di salvezza

esce da dentro

preda di un risucchio,

trofeo dell'inevitabile

che lascia vuoto

e nero disincanto.

Abbandono alla vita

e affido al destino

questo fardello

mortificato

e macero,

 

non ho scelta.