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LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
  Poesie di
Domenico De Palo
 
Adesso è finita
 
Mi manca il coraggio di scansarti
quando vedo i tuoi occhi lacrimare,
con una macina mi getterei a mare
per non aver saputo evitarti
 
tanto dolore. Mi sono comportato
male e non m'aspetto il tuo perdono,
un tuo sorriso sarebbe già un dono
che non merito, perché ti ho trascurato
 
tanto e tu subivi, in silenzio sopportavi.
Ho continuato a ignorare la tristezza
dei tuoi occhi, ad ostentare sicurezza,
convinto, nonostante tutto, che m'amavi.
 
Adesso è finita. Hai perso la pazienza.
Hai ragione tu. Ho troppo esagerato.
Non merito perdono. Ogni limite è superato.
Non posso che accettare la tua sentenza.
 
 
 
Città d'oggi
 
Sdraiato su un prato di stelle ardenti
osservo l'inferno della città,
l'indifferenza
negli occhi rassegnati dei poveri cristi.
Nessun sogno può sopravvivere
alla follia dei sognatori,
nessuna promessa può sopravvivere
alla malafede dei governanti.
Sul rogo della piazza grande
bruciano le speranze di una vita vivibile.
Cieli cupi di veleni
più assassini della guerra,
pioveranno le lacrime della terra,
pensieri tristi di morte
spazzati invano dalle strade della città
affollata di rumore e d'ombre vaganti,
ammantate da un alone di smog.
 
 
 
Effluvi di morte
 
Dal culo delle fabbriche
miasmi nauseabondi
appestano l'aria.
Bambini emaciati
guardano le ciminiere
che strappano la vita
col ricatto di un tozzo di pane.
 
 
 
La ragione
 
Le età della ragione
sono infinite.
Chi ha ragione
ha torto
a pretendere che gli altri
gli diano ragione.
Deve attendere
di diventare ragioniere
per poter ragionare
di cose serie e importanti.
Il ragionamento
si fa ovunque
tranne in Parlamento
dove chi ha ragione
è all'opposizione
e chi ha torto
comanda.
 
 
 
Il silenzio
 
Il silenzio è d'oro.
Se fosse vero,
perché nessuno ascolta
i miei silenzi?
 
 
 
Sono Ottimista
 
Esasperato dal mondo
che mi perseguita
vedo pesci rossi
nei tuoi pensieri di morte
riverbero di fresca serenità
sui tuoi occhi tristi
profumo di piante aromatiche
sull'arrosto della mia anima
scarabocchio di un bimbo
cieco ma sereno
strappo le stelle
dal cielo
respiro il profumo
del mare
sfoglio tutte le margherite
dei prati
tiro la coda
ai gatti dei vicini.
Sono ottimista.
 
 
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 Agg. 21-10-2002