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Deanna Mannaioli


 
Deanna Mannaioli, nata a Montecastello di Vibio, laureata in lettere classiche, è docente di materie letterarie nella scuola media.
Lavora e vive a Marsciano, dove ricopre il ruolo di presidente dell'Associazione Culturale Pegaso, promotrice del Concorso Letterario "Gens Vibia" e di numerose iniziative a sostegno delle più svariate attività che spaziano dall'arte, alla storia, alla letteratura.
E' segretaria del Centro Studi Storico Filosofici di Marsciano.
Da sempre appassionata di poesia, si è adoperata per istituire un Concorso letterario rivolto agli studenti Sentieri di pace e un Premio Nazionale di Poesia Gens Vibia. Ha curato la stampa di un'antologia di testi poetici partecipanti al concorso "Sentieri di pace" e del libro "Dall'identità locale all'Europa", raccolta di ricerche realizzate nell'ambito del un progetto europeo Comenius.
 
E' presente nelle antologie Cielo e mare a cura di Gino Tonelli (La Spezia 2004), Tanto gentile e tanto onesta pare, Book Editore ( Bo, 2004 ), Parole e immagini: Umbria terra di poeti e artisti, (Edimond 2003), Nuova Antologia di poeti Umbri contemporanei, (Edimond 2000 ) curate da L. Lepri e G. Zavarella. Risulta vincitrice alla XXI e XXII edizione del Premio internazionale "Umbertide 25 Aprile", al Concorso nazionale di poesia Cielo e Mare, dell'Associazione La Nuova Spezia, al Premio letterario Nazionale Alfonso di Benedetto, dell'Ass. Artisti del Giorno, Chiusa Pesio (CN), al Concorso nazionale di Cascia e a quello di Norcia indetto dall'Associazione Amici dell'Umbria.
 

 
L'ultimo raggio
 
Ogni sera guardo il sole
al tramonto per carpirne
l'ultimo raggio
prima del freddo tuffo
nell'interminabile notte
affinchè porti il mio calore
fino a te.
 
Non desidero tuffarmi
nella piena di locali notturni
per annegarvi i ricordi.
Veglierò per non sciuparli
in una cornice di parole.
 
Ma la mia vena
inaridisce
come una pianta consunta
senza linfa vitale
e ...muta sarò fino
al tuo ritorno.

 

da " Parole e immagini" Umbria terra di poeti e artisti- Ed Edimond 2003- Deanna Mannaioli

 

Nella nebbia
 
Nell'umido silenzio
della nebbia ovattata
i miei lenti passi
si muovono incerti
come un bimbo
senza guida.
Avanzo a tentoni
senza i cardini
della spavalda consuetudine
e.....mi perdo
alla ricerca di paradigmi...
Senza la bussola
dei sensi mi giunge
vaga la percezione
del mondo e di me ...
 
Chi sono ?
Quale la meta lontana
nel cosmo dei dubbi ?
 

da " Parole e immagini" Umbria terra di poeti e artisti- Ed Edimond 2003 - Deanna Mannaioli


Accendimi
 
Accendimi di vita
nel lasso temporale a noi
concesso...
Accendimi del tuo sorriso
come un gelsomino odoroso
in questa stanza di pene...
Accendimi delle tue calde
carezze di compagna fedele
nell'alba imbiancata di neve
che tarda a materializzare
i sogni strappati alla notte.
Accendimi delle promesse
di nuove primavere,
dei tuoi sospiri impalpabili
nella metamorfosi
tante volte sognata...
Accendimi delle calde parole
traboccanti ricordi nel sentiero
in cui il nostro cammino,
muto all'altrui volere,
si accorda in un soffio
e implora ancora
(ad occhi ormai spenti)
attimi preziosi
mentre si avvia al tramonto
temuto della memoria.

Da "Cielo e mare" Antologia letteraria Premio internazionale di Poesia e narrativa 2004 Deanna Mannaioli


Come una cometa
Donna
da lontano
dal gelido cielo siderale
di stelle immobili
nella notte dei tempi,
hai camminato
nel buio dei secoli
dove oppressione e oblio
furono l'immenso
ardore.
Hai consolato
con sapienti carezze
il pianto
irrefrenabile bambino,
sei giunta fino a noi
sorridendo alla vita
come una cometa....
a illuminare d'amore
il suo presepe.

Da: "Tanto gentile e tanto onesta pare" La figura della donna nelle liriche dei poeti contemporanei Ed.Minerva Deanna Mannaioli


Piccola mano
 
Scivola
la piccola mano nella mia
e infonde a me il calore
di una vita rinnovata
a te certezze del presente.
Ancora il tuo tepore
accompagna i miei pensieri
nel ricordo di passate
tenerezze
mentre uno sguardo nostalgico
sgrana i ritagli sfrangiati
dei sogni.
Passate sono le stagioni
nella curva del tempo,
hanno lasciato mattini
assolati e complici sorrisi
mentre fiumi di parole
inondavano le illusioni.
Tra poco anche tu lascerai
il nido a lungo protetto
e in quel lembo di cielo
sarai libero di raccogliere
bandiere di fiori profumati
nelle tue primavere
senza spine.
Ti lascerò andare nel labirinto
della vita.
Con me ci saranno nel vento
di nostalgia sorrisi innocenti
e il tremito delle mie mani.
Da: "Tanto gentile e tanto onesta pare" La figura della donna nelle liriche dei poeti contemporanei Ed.Minerva Deanna Mannaioli

Bambino soldato
Il sorriso del bambino
soldato
corre incontro
al fiore di morte
che sboccia
nella terra matrigna
tra i virgulti
di una primavera
offuscata da un canto
d'agonia...
frutto prematuro
nella mietitura
della morte...!
 

 
La scala del dolore

(Ad Anna Frank)

 
In cima alla ripida scala
Portasti i sogni di fanciulla
E i segreti palpiti
del cuore in boccio.
 
Immaginavi albe di speranza
Riposte in una calda mano
e in uno sguardo di carezze
nel pieno della vita
 
In cima all'angusta scala
Un battito d'ali ancora incerto
Fu infranto dalla cieca ragione
Nel dolore della notte senza tempo

da "Nuova Antologia di poeti umbri" Ed.Edimond - Deanna Mannaioli

 

All'alba
 
All'alba
di un aprile
ormai lontano
somiglia
questa brezza
dal tepore inebriante
che accarezza
piano
i germogli in boccio
e s'incunea
e stormisce
tra i rami
e s'innalza
e prende sempre più
vigore
e danza
tra le foglie
che solleva
dal fango
in un vortice
ubriaco
infine
di libertà.
 

Vince al Premio Nazionale - xxv Aprile - di Umbertine

 

 
 
Respiro il presente
 
Passato è l'inverno
che indebolisce il mare
sugli scogli e spoglia
al vento i rami inermi.
Ho dato alla mia angoscia
la forma di abusate parole
nel ricordo di abbandoni,
attese e ritorni.
Ho distolto lo sguardo
dal buio pesto della notte
e ho visto l'alba.
Non vorrò scoprire
il futuro,
taglierò la speranza
sulla brevità del tempo
che toglie continuità
al piacere e mentre parlo
fugge.
Prima che sia notte
voglio catturare
l'Attimo
Dum loquimur fugerit
invidia aetas: Carpe diem
quam minima credula postero.
Prima che sia notte
voglio respirare
il presente !
 
Come d'autunno
Come d'autunno
tremanti foglie
ingiallite sui rami del tiglio
vacillano
e in un estremo sospiro
si lasciano andare
sulle ali del vento,
l'uomo si attarda
nell'ultimo singhiozzo
........... della vita.
 
Vorrei somigliare a
quella piccola foglia sospinta
da una brezza leggera
e sollevata in un vortice
fino a Te...!

da "Otto Marzo" Frammenti di danza e poesia &endash; Galleria Minerva -Deanna Mannaioli

 
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Ins. 14-03-2005