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Prefazione
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- La poesia di
Daniela Ori è pervasa da una delicatezza
estrema e da una naturale raffinatezza che ben si
accompagna a quel desiderio innato di condividere con
gli altri il suo modo, così sentito e genuino,
di far poesia. Traspare in ogni verso l'amore per la
poesia e quel taccuino che porta sempre con sè
è il simbolo della sua anima poetica: l'urgenza
di fermare un'immagine, un pensiero, una seppur labile
emozione e cercare di riportare il tutto, attraverso
una personale visione, in un ambito lirico,
lasciandosi trasportare dalle misteriose vibrazioni
delle emozioni e delle suggestioni che riescono a
svelare i segreti dell'anima.
- È un flusso
di parole che vanno dritte al cuore per lasciare i
sentimenti liberi dalle costrizioni e dalle
convenzioni: porsi ad ascoltare per tentare di serbare
qualcosa di buono in un ultimo faticoso tentativo. E
quel perdersi nel silenzio, abbandonarsi in
un'atmosfera silente che pare artificiale, o quel
cullarsi nella pace del cuore, non sono altro che le
diverse fasi di una ricerca interiore sempre
accompagnata dalla volontà di lasciare aperte
le porte ad un impensabile rinnovamento così
come ad un temuto oblìo.
- Nell'umana commedia
che è la nostra vita ognuno di noi deve essere
attore protagonista, capace di scrivere con le proprie
mani la sua storia in modo da oltrepassare i limiti e
andare oltre le apparenze ingannevoli, per fare
rifiorire la coscienza di sè, per cogliere
l'essenza.
- La sua poesia
è lieve nella memoria d'una voce che si fa
armonia, appassionata nel ripensare ad un cuore
trepidante finchè gli sguardi non
s'incontravano, ancor più coinvolgente nel
ricordo delle immancabili sofferenze o d'un sorriso
dentro un raggio di sole o quel sentirsi in un'altra
dimensione.
- Le lacerazioni, i
desideri svaniti, gli inganni patiti e le menzogne si
dissolvono nei versi di queste poesie mentre si
diradano nella mente i pensieri che
attanagliano.
- Ritornare
finalmente a rivedere la luce, uscire dalla delusione
per i sogni infranti e lasciarsi andare in una danza
nel vento in un abbraccio amorevole: e finalmente
guardare l'orizzonte come anima libera, pervasa da
gioia immensa.
Massimiliano
Del Duca -
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L'ala nord del
castello
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- IL SOLE DI
NOVEMBRE
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- Tu nei
miei pensieri.
- Io nei
tuoi.
- Le tue
parole,
- le mie
parole.
- Oltre il
tempo e lo spazio.
- I
sentimenti sono liberi da
convenzioni.
- Ascoltati.
- Ascoltami.
- Ti
mostrerò qualcosa di
buono.
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Poesia
pubblicata nell'Antologia del
premio "Città
di Melegnano", Milano, 2003
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- SILENZIO
Silenzio.
È
passato il tormento del cuore.
La
tempesta sul mare è
cessata.
Il vulcano
dorme.
Dorme per
ora, ma dorme.
Forse un
giorno un nuovo tuono
scuoterà
questo
cuore.
Ma
ora,
silenzio.
Tutto
tace,
tranquillo,
in
pace.
Come sotto
il manto della neve
che
è caduta in questi giorni,
coprendo
case, strade e città.
Silenzio
e
pace.
Nel
cuore.
Nella
mente.
Ora.
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- TEATRO
Lo
spettacolo è finito,
gli
applausi piano piano svaniscono,
il
pubblico lascia il teatro.
Sipario.
Si
spengono le luci.
Ed
è di nuovo notte. Buio,
silenzio.
Nel grande
teatro della vita un altro spettacolo
è finito.
Un momento
di gioia, in mezzo a questa noia.
Ma il
grande regista non dorme ancora.
Guarda,
per l'ultima volta la platea, vuota e...
ricorda.
Un minuto
prima soltanto, le risate, la gioia,
l'armonia,
[la
pienezza.
E ora...
silenzio.
Ma un
altro sogno si fa strada, un'altra idea,
nel
[pensiero
del regista.
Perché
la vita è teatro e noi siamo gli
attori.
Ma il
copione, o ce lo scrivono gli altri, o ce
lo
[scriviamo
noi.
Escogiterò
qualcosa d'altro.
Prima o
poi.
Io sono il
regista, io sono l'artista, io scrivo la
storia,
la
mia...
Poesia
pubblicata nell'Antologia del
premio
"Città
di Melegnano", Milano, 2003
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- PRIMAVERA
Svegliati,
per uscire dai tuoi limiti.
Guarda,
è primavera.
Gli alberi
si vestono a festa,
i fiori
sbocciano, sfoggiando i colori più
delicati.
Uno
straordinario designer sta arredando il
mondo.
Poesia
pubblicata nell'Agenda letteraria 2004
dall'Associazione letteraria italiana "Penna
d'Autore", Torino
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- TREMORE
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- Ho sentito
le tue mani tremare
- in un
arresto di morte.
- Le ho
sentite rifiorire sotto le mie,
- il sangue
che pulsava a rilasciare la vita.
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Poesia
1a classificata nel concorso letterario
"Candia Lomellina" (Pv)
2004 Poesia
inserita nell'Antologia del concorso
letterario "Oympia-Montegrotto Terme" (Pd)
2004 sezione
speciale "poesia Donna" -
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- IL TUONO E LA
TERRA
Un istante
soltanto.
Un
abbraccio di luce.
La tua
energia,
la
mia.
Il tempo
si è fermato,
frammento
di infinito,
per
cogliere l'essenza,
la
vibrazione,
la
follia.
Poesia
pubblicata nell'Antologia del
premio
"Il
Club dei poeti" 2004
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- IL
FIORE
Un fiore
delicato è sbocciato nel mio
giardino.
Ha colori
insoliti,
ma il suo
profumo è intenso.
Poesia
pubblicata nell'Antologia del concorso
letterario "Candia Lomellina" (Pv)
2004
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- PREGHIERA
Dio non
punirà i suoi figli,
che si sono
ritrovati per amore.
Dio non ha voluto
un percorso così intenso,
un cammino con
difficoltà e dolore,
così
inutilmente.
Dio disegna
tutto.
Ha disegnato la
strada,
gli ostacoli, i
segnali, i volti, i caratteri, le scelte.
Ma poi fa vincere
la luce sulle tenebre,
la gioia sul
dolore.
Una meta precisa,
dunque.
Non ci
punirà.
Siamo i suoi
figli.
Poesia
pubblicata nell'Antologia del
concorso
letterario
"Candia Lomellina" (Pv) 2004
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- DIMENSIONE
Non temere
la nostalgia di me,
ti sento,
sei dentro di me.
Chiamami,
il tuo pensiero mi
raggiungerà.
Il mio
sorriso dentro un raggio di sole,
le mie
lacrime in una goccia di pioggia,
il mio
abbraccio nella danza del vento.
Sono in
un'altra dimensione.
Puoi
coglierla, se ci credi.
Poesia
pubblicata nell'Antologia del premio "Il Club
degli autori 2003-2004", Melegnano (Mi)
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- INFINITO
Siamo
noi,
siamo
nello spazio,
figli
dell'immenso infinito,
il cielo
sopra di noi,
cellule
sparse nel vento,
vibrazioni
del cosmo,
essenza
divina.
Poesia
pubblicata nell'Antologia del premio "Il Club
degli autori 2003-2004", Melegnano
(Mi)
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