LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

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Caterina Grasso. Insegnante di materie letterarie (in pensione). Iscritta ad alcune associazioni che operano nell'ambito nazionale: U.A.O.C., Associazione Carducci, Convivio. Ha curato la recensione di alcuni libri di poesie. Ha vinto diversi premi tra cui: il primo premio di poesia "Porticciolo", La Spezia; primo premio di poesia "Ischia - Isola dei sogni"; secondo, terzo e quarto premio "Città di Marigliano" (Napoli). Ha in programma la pubblicazione di un suo libro di poesie dal titolo "Diario di un'anima".           Il buio   Il buio, male inevitabile, conseguenza della vita, tabù per molti perché velo di non detto. Grida mute lacerano tronchi squarciati degli ultimi pallidi rami dell'esistenza umana. Lacrime amare giacciono ovunque e nessuno si muove nel silenzio delle sofferenze, quando olocausti e infamie avanzano tra pareti amiche come gocce amare... Chissà se un giorno ognuno potrà esplodere con sete di luce e lasciar via le catene oltre l'omertà!           Passa la giovinezza   Era una gioiosa nave senza nocchiero che ogni giorno lasciava la riva e andava anelante... tra azzurri quadrifogli di sogni e di attese. Avanzava sul mare, sulla strada di una felice stagione, ma ogni giorno sempre più lontana dalla riva. Talora, un po' stanca... come ramo che perde foglie, sostava per qualche burrasca tra funi invisibili di gelidi venti. Andava, sostava, e non sapeva che mai più avrebbe rivisto la riva.           Tramonto   Bianchi gabbiani assorti accarezzano il mare e si rispecchiano nelle tacite acque. La mia anima confusa e smarrita, ascolta i silenziosi segnali della vita. Odo lacrimare un malinconico cuore che si libra piano sull'onda del rimpianto tra nostalgie lontane. Una rondine bruna intanto, si avventa nel purpureo tramonto e sparisce lentamente all'orizzonte mentr'io placido ascolto l'eco del silenzio in un giorno di primavera!           In un bianco notturno   Un serto di stelle questa notte è il cielo... Si placa il dolore sulla mia silenziosa isola e sprofondo nel sonno, ma quieto sarà il risveglio? Chissà... forse il vento carezzerà il mio tempo e la luna ritornerà bambina tra le mie braccia come una bambola...           Dolci ricordi   Tre foto del giorno più bello... nelle ore di solitudine mio rifugio tra il fresco ruscello, mentre sul vostro viso l'arcobaleno di un album che ai ricordi di vita cede una felicità vissuta nella sinfonia del silenzio!           (In un giorno di marzo)   Furia nel vento, nemica di piccoli fiori, fragile trasparenza di un vetro, anima di un cristallo irreale che maschera il volto tra immagini colorate di Pierrots lontani dal mio tempo. Astuzie e tranelli tra illusioni che ci illudono!           Quando l'inferno...   È notte, ma sono desta su di un'isola deserta battuta dall'alta marea. Insieme ieri, estranei oggi, fredda torre di cristallo che non conosce l'altrui sofferenze. Pallida rosa irta di spine tra un calvario di dune e una misericordia che cerca luce.           La fede   Dolce e misteriosa, come un fiore dal profumo arcano... le stai vicino e ti rende felice. Se la fuggi in silenzio t'insegue come ombra, se la cerchi con convinzione, nel cuore ti risplende, e se cammini nel buio ti fa compagnia... e ti attende in fondo alla via mentre tu le vai incontro per abbracciarla, per sostenerla, amarla e illuminarla a tal punto che l'anima quasi quasi le assomiglia!     Piange silente un fiore nel giardino deserto, nel calore di un raggio di sole, nel ristoro di una fresca rugiada. Piccola foglia trema al soffio impetuoso del vento, spia occhio torvo, avanzando con passo malvagio, non si ferma alla brezza del sorriso, all'ingenuo viso già lembo azzurro del mare. Forbice arrugginita, con le dita coglie una tenera primavera, silenzio, un volto triste di un bimbo derubato di sogni... di luce e di vita. Neri cancelli sull'anima afflitta, non cresce più l'erba nel prato mentre il sole si spegne. Lontano, una tenue fiammella, invoca un richiamo... un appello d'amore!   4° premio "Città di Marigliano" (NA) anno 2001           Universo d'amore   Stanca, naufraga, approdasti alla riva come esile fiore che trema al minimo soffio di vento. Ogni sera ascolto la tua voce che dall'eterno mi giunge. Tenue luce emerge dal buio del cuore piccola fiamma d'amore e di speranza... presenza invisibile alle soglie del cielo che infrange barriere di silenzio. Volto e mani imploranti, mi sento ancora tra le tue grandi braccia con la mia umile preghiera, fonte di salvezza eterna... Mamma!   2° premio "Città di Marigliano" (NA) anno 2001 Sezione "Mamma"

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