LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

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Poesie Piume al vento   Dicesti... tornerò, pensami, pensami sempre, quando l'aurora riveste smalianti colori e l'arcobaleno spunta trionfante su nel cielo.   Pensami... al tramonto di un giorno qualunque, quando ancora senti sulla pelle il tiepido sole, quando nuvole grigie stanno per esplodere, quando il vento ti accarezza giocando tra i capelli, quando gli alberi t'appaiono giganti incutendoti timore.   Dicesti... pensami, pensami sempre nelle notti insonni o di batticuore.   Piume al vento le tue parole, l'amore vero non teme lontananze, sono gli amori fragili piume al vento.   Ti ho pensato sai! Ma tu... non sei tornato.     Madre   Eri l'alba sfolgorante del mattino, fiamma che scaldava le mie membra. Soffio vitale che accendea faville, profumo d'ogni fiore sbocciato sulla terra.   Eri la notte, il giorno, nota d'arpa che ammansiva... questo cuore mio ribelle.   Tra cirro e cirro, soave, il tuo volto mi appare con l'antico sorriso, ad accendere il lucignolo del cuore.   Un giorno cammineremo tra comete mano nella mano, al canto degli Angeli - Madre - danzeremo.     Azzurra   Solinga cammino lungo il viale dei tigli dal profumo intenso rimemorando Azzurra, la sua dolcezza, la chioma fluente, la voglia di vita. Passo dopo passo da nebbie e foschie affiorano arcobalenie, memorie di tempi, alzo gli occhi al cielo e vedo Azzurra di bianco vestita danzar con gli Angeli.     Attesa   Questa attesa nel silenzio delle ore annega... un dolce pensiero d'amore. Troverò uno spiraglio di luce... tra le imposte di questa casa vuota? Domani, stanca d'attesa, rinnegherò... che mi lascia soltanto il respiro di un sogno.     Io canto   Canto alla vita un inno di gioia, canto al mare infinito, al fiume argentato, ai tramonti di fuoco. Canto la dolcezza, lo stupore, che offre madre natura. Canto al monte, al colle, al piano, al gelido inverno, a sorella primavera, alla calda estate, all'autunno spoglio di gemme e di fiori. Canto ogni angolo di terra che non sa del mio nostalgico canto.     Nella mia valle   Nella mia valle è sceso il silenzio, ombre grigie, anime inquiete la percorrono... come vele lacerate dal vento. A chi racconterò della bufera che spacca gli argini dell'anima e crea enormi iceberg a gelare le notti di perenne solitudine? Ombre grigie voi mi rubate... albe e tramonti, senza rispetto alcuno, lasciandomi spoglia di colori e profumi nella tempesta di vita... che fatalmente irrompe.     Risvegli di vita   Scintille di luce come ragnatele intrecciano ghirlande ovunque stasera. Non è polvere di stelle ma una voglia di vita, un canto che trafora e irradia il cuore. Tra profumi di fiori, muschio e fieno, una donna colora l'avaro suo presente con mille arcobalenie.

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