| LA PIÚ
            GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE
 DELLA POESIA ITALIANA
 Poeti
            contemporanei affermati, emergenti ed
            esordienti
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                  Andrea
                  Grassilli
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               Andrea Grassilli è
               nato il 19 giugno 1966 a Ravenna dove attualmente
               risiede.Diplomato in materie
               tecniche, solo negli ultimi anni si è dedicato
               con interesse alla letteratura e più
               specificatamente alla poesia. Arte questa che lo
               affascina particolarmente per avere la capacità
               di esprimere concetti intimi e profondi in poche
               righe, a volte semplicemente trascrivendo un'emozione,
               una sensazione su di un piccolo foglio di
               carta. | 
      
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                     Gocce di
                     assoluto  Afosa calma piatta nel primo meriggio
                  d'estatel'animo mio vagabonda strano nell'arsura
                  della mente cercando false carezzevuoti e leggeri i pensieri risuonano come
                  note stonateanimo e mente per l'ennesima volta unite
                  dall'empiezza di assolute certezze Penso deserto come un campo di sabbia
                  inutilmente aratopenso solo a ciò che è,
                  all'attimo vivente già vissutopenso a ciò che sarò e nello
                  stesso attimo sono già statoil mio animo anela ad una goccia di
                  assoluto Non riesco a fermare il tempo ad un preciso
                  istantequello che sento è ciò che
                  provo o quello che ho provato?Se così fosse legger pensier per un
                  passato oscuro e distantevelocità del tempo: per una volta mi
                  saresti alleato! Mi torna alla mente il tempo
                  importantequanto pesa lo scrupolo del passato sulla
                  vita futura?Forte è la sensazione del tempo
                  incessanterimpiango triste una scelta matura Ritorno a desiderare gocce di
                  assolutola gola arsa della mia coscienza vorrebbe un
                  altro saporema la sola cosa che riesce a fare è
                  un disperato urlo mutoe le mie orecchie stanche non odon
                  più alcun rumore.  
                  
                  
                     L'amica  L'animoso mio bosco scuote agitate
                  frondesquassate dal turbinoso vento della
                  mentee un sibilo persistente nell'aria si
                  confondetagliando come ghiaccio sulla pelle il gelo
                  dell'ambiente L'animo mio strugge, sospirando pace
                  tristementel'umano corpo mio mentre pensoè corroso, invisibilmente,dall'acqua scura e densa di un oceano
                  immenso Vivo nudo abbracciato a quel ventotraggo vita dal mio dolorangoscia e tormento!nutri di vita il mio cuor Angoscia, amica mia!torna con il tuo dolora rasserenar di compagniachi non vive di solo amor Coccolo con odio questa inseparabile amica
                  miavorrei ripudiarla un giornoottener quiete seguendo una placida
                  viae perderla... struggendomi nell'attesa del
                  suo ritorno.  
                  
                  
                     Morte
                     eroina  Freddo sulla faccia, gelo sulla
                  pelleesco deciso su cosa non farela ragion contrasta il mio essere
                  ribellevago alla ricerca di un pacifico
                  mare Eppur vivo in mare di tempestasogno soddisfazioni in eroiche
                  impreseidee fisse nella mia testarealtà e fantasia fluttuano
                  sospese Alchimie surreali avute con denaroesperienze vissute pagate dal
                  moraleluci e suoni confusi copron ora il momento
                  dello sparoe veloce parte un proiettile di angoscia
                  totale Lo sento arrivare, ma non me ne
                  curofalso nella sua artificiale
                  bellezzami perdo ora a fissare quel muromentre gelida arriva lei soffice come una
                  carezza.   
                  
                  
                     I confini del
                     nulla  Scorgo in lontananza una piccola luce che sa
                  di veroinutilmente mi interrogo da cosa sia
                  creataio qui, libero! Eppur prigioniero.Prigioniero, rinchiuso in questa piccola
                  cellula di vita dimenticata Più la mente mia si rivolge
                  all'ignoto interrogando la Scienzae più torturo l'esser mio contorto e
                  perso.No, non riesco più a sentire la
                  libertà della piccola esistenzadesolati pensieri miei ora confinati
                  all'Universo Universo! Piccolo carcere fitto e
                  densoe questa cella troppo buia per potermi
                  illuminaresolo e vuoto mi consegno
                  all'immenso...non riesco a trovar idea cui potermi
                  confidare Ritorno prigioniero di questa galera
                  stranamesto sospiro alla libertà oltre quel
                  murosento il peso di una pena da scontare forse
                  invanavivo trattenendo entro me il sapore del
                  Futuro Aria fresca mista alla notte mi aiuta a
                  riprender sonno. 
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                        PER COMUNICARE CON L'AUTORE speditegli
                        una lettera presso «Il Club degli
                        autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO
                        (Mi)». Allegate Lit. 3.000 in
                        francobolli per contributo spese postali e di
                        segreteria provvederemo a inoltrargliela.Non chiedeteci indirizzi dei soci: per
                        disposizione di legge non possiamo
                        darli.
 
                           ©2000
                           Il club degli autori ,
                           Andrea
                           Grassilli  Per comunicare con il Club degli
                        autori: info<clubaut@club.it> 
                           Prima di scriverci si consiglia di
                           leggere le FAQ  | 
   Ins.
            7 marzo 2000 
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