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Anna Maria Capecchi
Anna Maria Capecchi è nata a Roma il 13-2-1949 dove risiede e svolge la professione di insegnante. Coniugata con due figli. Ha iniziato a partecipare a concorsi di poesia solo dal 1993, arrivando nella selezione del premio Laura Nobile, bandito dall'università di Siena. È arrivata tra i primi cinque concorrenti nel premio Colosseo d'Oro.
A te
Sai, il frammento di vetro
delle tue parole,
irraggia luce spezzata
in mille solchi.
Cedo volentieri
il mio posto verde di lacrime.
All'ombra scura che
si staglia
sulla roccia
macchiata di muschio.
Teneramente chiudo
le mie mani
sul tuo volto
e sul tuo nome,
scolpito di nuvole
cariche d'acqua.
Ieri
Ieri, m'impigliavo
con le vesti ai lunghi
rami secchi della vita.
Ho tentato, scuotendo
il tronco, di spiccare
un volo e scomparire nel vento.
Il sangue colava dalle mie mani
ferite, dalla mia anima legata,
e lunghi sentieri
vedevo aprirsi sulle vecchie radici.
Speranza
Annuncia
al mondo col volo di colomba
la pace dell'Amore.
Ricerca
nel cuore
dell'uomo
le tracce
dell'eterno.
Scorgi
nelle tue mani
la voglia
di dare
calore
all'andare dell'umanità.
Amore
Brilla
nei giochi scherzosi delle ombre
la tua magica presenza.
Risplende
nelle gocce di pioggia al sole
il tuo sorriso.
Timidamente
dopo mille albe e tramonti
con le mani intrecciate,
ti ripeto: Ti Amo.
Vita
Ho il cuore spezzato
per il pianto della terra,
per le lacrime del cielo e
i silenzi delle strade.
Nascondo l'urlo del vuoto
nelle mani strette per
sentire il sangue scendere.
Porto nel profondo
il Tuo canto
che sa d'Amore.
Dolore
Dolore sordo
che non lascia
spazi alla mente
e si annida nel basso
del corpo,
come un nemico
che assedia a mia roccia.
La mia mente si stacca
e tace guardando
il mio "altro" dolore
e insieme calano
nella spirale della "non fede".