Per un grammo di affetto

 

La pioggia scolpisce il mare,

di piccole dolci lacrime,

mentre osservo la vita mia,

dalla finestra della locanda.

 

La tazza antica e scura,

di caffè lungo e bollente,

non può scaldare,

questo mio gelido esilio.

 

Una famiglia passeggera,

si stringe un po',

cercando calore,

piange il mio cuore.

 

Come un condannato,

alla malinconia eterna,

vago solitario e fradicio,

per un grammo di affetto.

 

E poi nuovamente mare,

verso una solitudine dolce,

unica morte amica,

mi accarezzo, mi bacio le spalle.

 

Acqua di smeraldo, salmastro brillante,

sole rosso, luna nera,

cielo cardinale, orizzonte oltremare,

spuma cristallina, nuvole rosa.

 

Questa è la mia rotta,

l'andar per mare,

nell'oceano della mia vita,

dei miei sogni possibili.

 

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Captar l'eterno

 

Una spiaggia di novembre,

di gente e di grida,

solo il ricordo sfumato,

immensamente il nulla.

 

Nel mareggio velato,

di un'onda impercettibile,

perenne di spuma bianca,

di una liscia riva.

 

Immergersi in dimensione nuova,

i brividi assalgono,

avvolgono i capelli,

eternamente.

 

L'aria è frizzante,

carica di aromi afrodisiaci,

e stordisci il destino,

nel volo bianco di un gabbiano.

 

E la vita passa,

innanzi fulminea tutta,

nel lampeggiar di un flutto lontano,

nel luccichio di verdastra acqua.

 

E la barchetta dondola,

nello sciabordio arcano,

un pescator si ferma,

l'orizzonte sempre oltremare.

 

Camminare d'inerzia,

i piedi scalzi,

nella sabbia gelida,

i pantaloni arrotolati.

 

Ultimo approdo di illusioni,

scaldo i miei sogni,

nel mio maglione di lana grossa,

silenziosamente a captar l'eterno.

 

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Una vita senza mare

 

Navigatore di mille mari,

invidio il tuo cuore,

solitario e schivo,

di occhi marini.

 

Tu che navigare devi,

ed altro non puoi,

condannato a vita,

in una prigione blu.

 

Non stupire il cuore,

tu che segreti,

custodisci con cura,

stivati nell'anima.

 

E condannato a vivere,

una vita senza mare,

giorni morti e nascosti,

fra mille solitudini mascherate.